Il cliente ha sempre ragione, si dice. Ma che fare quando ti lascia un commento omofobo? Metterlo alla berlina può costare il lavoro.
A Charlotte, in North Carolina, un cameriere è stato licenziato per aver condiviso su Facebook la foto di una ricevuta lasciatagli da un cliente omofobo. Sul pezzo di carta, si legge “Avere un cameriere gay ci ha fatto venire il vomito. Esperienza rovinata. Non torneremo”. Nel suo post il ragazzo ha aggiunto “Per favore, leggete che ignoranza”.
La foto è stata condivisa più volte su Facebook creando un piccolo caso e allertando la compagnia, che per tutta risposta ha deciso di licenziare il suo cameriere: avrebbe violato le regole di privacy interna che prevedono il divieto di pubblicare scontrini dei clienti.
La decisione non è passata inosservata e ha creato ancora maggiore interesse attorno alla vicenda, suscitando accuse di omofobia all’indirizzo dell’azienda di ristorazione: “Condanniamo fermamente gli insulti ricevuti da uno dei nostri dipendenti da parte di un cliente – si è difesa la compagnia – Sosteniamo il valore della diversità e non discriminiamo su base etnica, di genere o di orientamento sessuale”.
A seguito delle pressioni ricevute e dal minacciato boicottaggio l’azienda è tornata sui suoi passi: “La pubblicazione della ricevuta resta una violazione delle nostre regole, ma dopo nuove discussioni abbiamo deciso di offrire nuovamente il lavoro al nostro cameriere. Ci stiamo impegnando per trovare il giusto equilibrio tra il sostegno ai nostri dipendenti e la protezione della privacy dei nostri clienti”.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.