Secondo la comunità lgbt, David Cameron, premier inglese, è il "miglior primo ministro". A fargli meritare questo titolo, manco a dirlo, la sua ormai nota determinazione nel perseguire il diritto al matrimonio per gay e lesbiche sudditi della Regina.
A rivelare il dato è un sondaggio svolto dal sito britannico PinkNews, secondo il quale la legge tanto auspicata da Cameron, pur superando indenne il voto della Camera dei Comuni, potrebbe essere affossata alla Camera dei Lord.
Il tenace appoggio di Cameron al matrimonio gay, ha scatenato non poche polemiche tra le frange più tradizionaliste del partito conservatore cui il Premier appartiene.
Polemiche, evidentemente compensate dal favore che, invece, gli ha riservato la comunità lgbt e l’opinione pubblica in generale.
Stando ai dati riportati da PinkNews, infatti, se gli inglesi fossero chiamati alle urne oggi, il 30 per cento degli elettori lgbt voterebbe i Tory contro lo scarso 11 per cento delle ultime consultazioni. A subire più di altri l’emorragia di voti rainbow sarebbe il partito liberal-democratico, l’ultima volta il più votato da gay e lesbiche britanniche (39 per cento), ma ha tradito le aspettative dei suoi elettori. Guadagnerebbe consensi, invece, il partito Laburista passando dal 27 al 38 per cento. Decisamente elevato il consenso personale che riscuote in questo momento Cameron che otterrebbe il 47 per cento dei consensi contro il 42 del suo potenziale sfidante, il laburista Ed Miliband.