Il gip di Milano, Maria Cristina Mannocci, su richiesta del pm Adriana Blasco, ha emesso nei confronti di un milanese di 40 anni, Pierpaolo Antonelli, la misura di "divieto di avvicinamento" per l’accusa di stalking ai danni di uno studente di 19 anni. L’uomo, infatti – che nei mesi scorsi ha anche partecipato alle elezioni comunali di Pieve Emanuele (Milano) come candidato sindaco della Lega Nord – avrebbe perseguitato per mesi, con pedinamenti e minacce, il giovane dopo la fine della loro relazione. La vittima, un giovanissimo studente, era stato tempestato di telefonate, messaggi e minacce addirittura con una pistola (che poi si è rivelata essere solo uno scacciacani).
Il giudice ha stabilito che Antonelli non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dallo studente e dai suoi familiari. L’ex candidato leghista deve rispondere anche di diffamazione e violazione della privacy perché, secondo l’accusa, inviando foto e messaggi anche ad amici del ragazzo tramite il suo stesso profilo Facebook nei quali descriveva particolari della loro relazione, ha fatto riferimento alla "condizione di omosessualità" del giovane, condizione che quest’ultimo non aveva mai voluto "divulgare".
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