Sarà un’edizione “romantica e politica in cui prevale il cinema di genere” come annunciato dal delegato generale Thierry Frémaux la 72esima del Festival del Cannes in programma dal 14 al 25 maggio.
Tra i 19 film in competizione troviamo vari lungometraggi d’interesse queer, a partire dall’atteso nuovo lavoro di Pedro Almodóvar, Dolor y Gloria, che potrebbe fargli accaparrare la Palma d’Oro mai vinta dal maestro spagnolo.
Annunciato come uno dei suoi film più autobiografici, racconta la vita di un regista in crisi d’ispirazione e vede la partecipazione di attori del calibro di Antonio Banderas e Penelope Cruz.
Autentico colpo di scena, invece, per Xavier Dolan di cui si aspettava l’annuncio in concorso ma con un altro titolo, ‘Ma vie avec John F. Donovan’ che però non è ancora pronto per problemi di montaggio. E così dal cilindro è uscito il suo progetto successivo, un film intimo e senza il cast da capogiro del precedente, girato in Quebec e interamente gay: “Matthias & Maxime” sull’innamoramento tra due amici. Protagonisti lo stesso Dolan e Gabriel D’Almeida Freitas. La fedele Anne Dorval interpretà invece il ruolo di una delle due madri.
Esordirà in competizione un sensibile autore americano gay, Ira Sachs (Love is Strange, Keep the Lights On) col suo primo progetto europeo, Frankie, girato in Portogallo con una star francese di prima grandezza, Isabelle Huppert. Farà parte dei “bei ritratti femminili” annunciati da Frémaux soddisfatto per la presenza di quattro donne registe in competizione. Frankie racconta una gita di un giorno nella storica città di Sintra da parte di una famiglia composta da tre generazioni differenti. Nel cast ci sono anche Greg Kinnear, Marisa Tomei e Jérémie Renier. Ira Sachs sarà ospite del prossimo Lovers Film Festival di Torino dal 24 al 28 aprile.
Sarà invece fuori concorso un altro titolo attesissimo, Rocketman di Dexter Fletcher, il biopic su Elton John che sarà certamente sulla Croisette il 16 maggio per presentare il film.
Nella sezione Un certain regard spicca il nuovo film del regista gay Christophe Honoré, Chambre 212 (Camera 212), su una donna (Chiara Mastroianni) che, dopo un tradimento, lascia il marito e lo spia dalla stanza dell’albergo di fronte.
Delusione invece per Tarantino, il cui Once upon a time in Hollywood non è ancora pronto e non potrà essere presentato sulla Croisette.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.