Gli uomini che hanno un fratello maggiore hanno maggiori probabilità di essere omosessuali. A rivelarlo, di nuovo, alcuni scienziati dell’Università di Toronto, che hanno esaminato 5.400 uomini in dieci diversi studi scientifici e hanno scoperto che gli uomini con un fratello più grande hanno il 38% in più di probabilità di essere gay. Una percentuale di non poco conto.
Peccato che lo studio, ovviamente, non abbia trovato una vera ragione, così come non ha trovato alcuna conseguenza specifica sulla sessualità delle persone nell’avere invece un fratello minore. Pubblicato all’interno del Proceedings Of The Royal Society Journal, lo studio esamina l’effetto dell’ordine di nascita fraterno, detto anche FBOE.
Questo si affianca all’effetto sulla fecondità femminile (FFE), che vorrebbe le mamme con figli gay avere complessivamente più figli rispetto alle madri con figli eterosessuali. Non è la prima volta che i ricercatori esplorano questo fenomeno, con ricerche precedenti che suggeriscono la presunta presenza di una particolare proteina all’interno dell’utero, lasciata dalla precedente gravidanza del primogenito maschio. Ma non è stato mai provato. Ci sono addirittua 30 diversi studi negli ultimi tre decenni che hanno studiato l’argomento, che affascina da sempre la comunità scientifica.
Il dottor Ray Blanchard, primo autore dello studio, ha affermato: “Molte ricerche precedenti hanno dimostrato che le femmine non influenzano l’orientamento sessuale dei loro fratelli più giovani, così come l’orientamento sessuale delle femmine non è influenzato da eventuali fratelli maggiori“. Questa curiosa statistica, in sostanza, abbraccia solo fratelli maggiori e fratelli minori.
Tuttavia, il professor David Spiegelhalter, tra i principali statistici dell’Università di Cambridge, ha sì definito lo studio come affascinante, per poi ribadire come non ci sia alcun nesso genetico.
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