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Coronavirus, Panama regola la circolazione in base sesso biologico: problemi per le persone trans

Panama ha previsto di regolare l’uscita a seconda del sesso di appartenenza sulla carta d’identità. Creando ovviamente dei problemi alle persone transgender.

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2 min. di lettura

A Panama, per contrastare il diffondersi del Coronavirus, si è pensato di diminuire la circolazione fuori casa attraverso un’uscita “a turni”. Ovvero regolamentandola a seconda del genere di appartenenza. Ma la regola imposta dal Ministero della Salute di Panama non ha pensato a una categoria di persone: quella transgender.

L’ora di uscita varia a seconda dell’ultimo numero della carta d’identità e non crea di conseguenza alcun problema. Il fatto diviene  un po’ più complicato quando a uscire è una persona transgender. Ed è così che poco dopo l’imposizione della regola, una donna trans è stata arrestata, poiché era uscita in uno dei giorni in cui potevano uscire solo le donne. Lei, secondo quanto scritto nei documenti, doveva rimanere a casa.

La storia di Bárbara Delgado, multata dalla Polizia di Panama

Bárbara Delgado è una donna trans che mercoledì 1 aprile era come sempre uscita per andare in un centro medico, dove faceva qualche ora di volontariato come collaboratrice sanitaria. Quel tipo di attività a Panama era stata sospesa, ma il centro aveva già annunciato che avrebbe richiesto un’autorizzazione per far circolare i dipendenti e i volontari. Ma al momento, chi si riceva al centro stava teoricamente contravvenendo a un ordine del ministero.

Era appena uscita di casa, quando è stata fermata dalla Polizia. Al controllo dei documenti, gli agenti hanno notato che i dati della carta d’identità (ancora maschili) non rispecchiavano la persona che avevano davanti. Come riporta Cristian González Cabrera di Human Rights Watch:

La polizia ha lasciato andare gli altri (che erano usciti nel rispetto dell’ordinanza, ndr) con un avvertimento. Ma ha trattenuto Delgado, apparentemente perché l’indicatore di genere “maschile” sul suo documento d’identità non corrispondeva al suo aspetto.

Portata in caserma, ha dovuto pagare una multa di 50 dollari, perché secondo gli agenti non avrebbe rispettato il divieto di uscita. Secondo la Polizia, il fatto di essere una donna trans e che si stava recando a lavoro non erano scusanti.

Panama sta facendo costanti passi in avanti nel campo dei diritti civili, ma la discriminazione è ancora molto forte, amplificata dal fatto che non ci sono leggi a riguardo. Oltre a questo, lo Stato prevede che una persona transgender può si cambiare il proprio genere e il nome legale nei documenti ufficiali (legge approvata nel 2006), ma la procedura è molto lunga e soprattutto richiede necessariamente un intervento per la riassegnazione del sesso.

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