È da fine 2018 che si attende questa notizia, e ora ci siamo. Il Costa Rica avrà il matrimonio egualitario entro il 26 maggio, ovvero 18 mesi esatti dopo la sentenza della Corte Costituzionale che nell’agosto del 2018 dichiarò incostituzionali gli articoli che impedivano il matrimonio tra persone dello stesso sesso. All’epoca la Corte lasciò 18 mesi di tempo al Congresso per poter legiferare in tal senso. Non avendo fatto niente, l’abrogazione di quel divieto sarà finalmente realtà entro fine mese.
A confermarlo l’ufficiale Luis Guillermo Chinchilla, che ha assicurato come siano stati compiuti “sforzi significativi” per aggiornare i sistemi informatici che dovranno accogliere le nuove registrazioni. La strada verso l’uguaglianza matrimoniale in Costa Rica è stata resa possibile da due storiche sentenze giudiziarie. Nel 2016, l’allora presidente Luis Guillermo Solis aveva promesso di ampliare i diritti LGBTQ + nel Paese. A tal fine, chiese alla Corte interamericana dei diritti umani, con sede a San Jose, di pronunciarsi sull’uguaglianza matrimoniale. Due anni dopo, proprio quella Corte stabilì che tutti i suoi Paesi firmatari avrebbero dovuto concedere alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti delle coppie eterosessuali.
Il Consiglio Notarile Superiore del Costa Rica si è però poi rifiutato di rilasciare licenze fino a quando la Corte Suprema, o l’assemblea legislativa, non avesse revocato il divieto sulle nozze gay. Ed è qui che si torna all’agosto del 2018, con la sentenza della Corte Suprema e con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2018. 18 mesi dopo, ovvero il prossimo 26 maggio, avrà ufficialmente inizio la parità matrimoniale in Costa Rica. Solo nella giornata di ieri sono arrivate 54 richieste di registrazione per matrimoni tra persone dello stesso sesso, come riferito da Q Costa Rica. Tra due esettimane esatte, sarà festa.
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