Alcuni giovani seminaristi sono stati allontanati dal Collegio cattolico di Fiume (Rijeka), in Croazia, che frequentavano per diventare sacerdoti, perché si è scoperto che erano gay. La vicenda, avvenuta qualche settimana fa, all’inizio del nuovo anno accademico, è stata rivelata oggi dal quotidiano Novi list. I ragazzi, di cui non si precisa nè l’identità né quanti fossero, sono stati denunciati da un loro collega che aveva cercato e trovato materiale e contenuti gay sui loro computer privati per poi mostrarlo ai dirigenti del Collegio.
Il primo ad essere espulso è stato proprio lui "per aver violato in modo inaccettabile la privacy di altri seminaristi", spiega comunque una nota dell’ufficio stampa dell’Arcivescovado di Fiume. Nella dichiarazione, rilasciata su richiesta di precisazioni da parte del giornale, si dice che "le regole ecclesiastiche relative ai candidati a diventare sacerdoti sono chiare: la Congregazione per l’educazione cattolica ha emesso nel 2005 una direttiva che prevede, tra l’altro, che non possono diventare sacerdoti persone per le quali sono state accertate inclinazioni omosessuali profondamente radicate".
L’Arcivescovado ha aggiunto che si tratta di persone giovani e che "una decisione definitiva nei loro riguardi non sarà presa frettolosamente, per non arrecare loro un’ingiustizia". I ragazzi sono per ora sospesi e ogni singolo caso sarà sottoposto al vaglio del loro vescovo locale. Nella nota si sostiene che si tratta di una questione intra-ecclesiale, e si invita il giornale a non renderla pubblica. Il Novi list dedica invece oggi l’intera prima pagina al caso, mentre tutti i portali d’informazione danno notevole rilievo all’argomento.