Detto Fatto Summer, programma pomeridiano di Rai 2 condotto da Caterina Balivo, ha nella puntata di ieri celebrato l’anniversario delle unioni civili italiane.
Al fianco della conduttrice Melania e Antonella, coppia pronta a unirsi civilmente nella vita reale. Per l’occasione Gianni Molaro ha organizzato per loro una sfilata con i suoi abiti più belli, rimarcando ancora una volta, casomai ce ne fosse bisogno, l’uguaglianza dettata dall’amore.
Una rubrica, quella degli abiti da sposa, che mai aveva visto fino ad oggi due donne protagoniste.
“Il mondo non si è ancora abituato a questa forma di amore, basta vedere quello che sta accadendo in Cecenia. A noi sconvolge che ci siano persone che considerano questo amore una malattia”. “Ci sono genitori che portano i figli dai medici perché credono che devono essere guariti, quando i primi a dover fare un percorso sarebbero loro, per imparare ad accettare i loro figli”. Queste le parole di Antonella, a cui sono seguite quelle di Melania: “Al di là dell’amore, vogliamo sposarci anche come forma di tutela. Esistono le unioni civili anche per questo. Antonella è la prima persona per cui ho rivoluzionato la mia vita”.
Immancabili, purtroppo, i commenti osceni venuti a galla sui social, tra chi si lamenta perché ‘penso che non so dive andremo a finire…non disprezzo gli omosessuali, ma proporli in tv, dappertutto come fosse normale…no, non sono d’accordo!‘, e chi sottolinea come ‘si poteva fare a meno. Ormai in tutti i programmi, in tutte le fiction ci sono gay, lesbiche. A me sembra ostentazione, esibizionismo. Mi pare che si stia esagerando in senso opposto rispetto al passato. Se prima l’argomento era tabù, ora è diventato come il prezzemolo. Lo troviamo dappertutto‘.
Segno evidente che di scene così, in cui è semplicemente l’amore l’unico e vero protagonista, l’Italia televisiva ne ha ancora bisogno.
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"Io non disprezzo i gay ma...." "io ho molti amici gay ma...." "io non sono omofobo ma..." e le frasi si concludono sempre con una frase omofoba. È l'italomediocre capace di andare in chiesa e poi vivere nella negazione di tutto ciò che rappresenta la fede. Di parlare di valori della famiglia e di averne varie. Non riguarda solo noi. È tutto un paese una nazione ipocrita falsa con mentalità retriva latina moralista e illiberale. Ricordo anni fa una trasmissione tv in cui si chiedeva alle persone in strada cosa ne pensassero su un argomento e la risposta più divertente per me fu di una signora di Bergamo che rispose "per me siamo in un Paese libero e quindi ognuno è libero di fare quello che vuole ma io sono contraria".
Io l ho sempre precisato nei mie commenti che l Italia e il paese più IPOCRITA al mondo sia sal punto di vista legislativo (con la supremazia della religione cattolica) che culturale e della mentalità degli italiodi...