Nel 2018 i film della Disney hanno raccolto oltre 3 miliardi di dollari solo negli Usa e ben 7,32 miliardi di dollari in tutto il mondo. Nessuno come lei, ovviamente, con il 2019 che sta seguendo quelle clamorose orme. Dal 1 gennaio ad oggi, 24 maggio, la casa di Topolino ha già incassato 1,405.1 milioni di dollari solo in America. In casa Disney potrebbero chiaramente fare la differenza, per quanto riguarda l’inclusione, eppure tra i sette principali studios monitorati dalla GLAAD nel corso del 2018 (20th Century Fox, Disney, Universal, Warner Bros., Paramount, Sony e Lionsgate), solo la Disney non ha presentato neanche un personaggio LGBT all’interno dei propri titoli.
Utilizzando l’ormai rinomato sistema di valutazione a cinque livelli, due studios hanno raschiato il fondo (Disney e Lionsgate), tre hanno ricevuto un’insufficienza (Warner Bros., Paramount, Sony) e solo due, Fox e Universal, sono andati incontro ad un ‘buono’. Nessuno studios ha mai ottenuto il massimo dei voti. L’eccellenza.
In tutti gli anni in cui la GLAAD ha realizzato questo rapporto, la Disney è sempre stata l’ultima della fila, quando si parla di inclusione LGBTQ. Dal 2012 ad oggi, solo in due occasioni la più ricca e potente major d’America non ha toccato il fondo. In questo 2019 le cose potrebbero cambiare, visto e considerato che si parla di un personaggio gay in The Jungle Cruise, senza dimenticare quel Frozen 2 che potrebbe vedere Elsa fare coming out.
Da pochi mesi, poi, la Disney ha comprato lo studios con più rappresentazione LGBT in assoluto, ovvero la Fox. Il 40% dei film distribuiti dalla Fox nel 2018 ha avuto personaggi LGBTI al suo interno. Basti pensare a titoli come Bohemian Rhapsody, Deadpool 2, Love, Simon e Red Sparrow, ma anche agli acclamati Can You Ever Forgive Me? e La Favorita, made in Fox Searchlight. La speranza è che con questo acquisto, la Disney possa finalmente aprirsi alla nostra comunità.
La GLAAD ha valutato 110 film nel corso del 2018, con 20 (18,2%) di loro in possesso di personaggi LGBTI. Si tratta di un aumento del 5,4% rispetto al 2017, che contava 14 film LGBTI-inclusive su 109. La maggior parte dei personaggi LGBTI presentati erano maschi (26 su 45) e bianchi (58). Grandi assenti, le persone transgender, completamente escluse dai principali film degli studios hollywoodiani.
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Walt Disney era di destra di che vi meravigliate?