Ariel Hawkins, donna transessuale di Portland, ha intentato una causa contro Tinder.
A suo dire, infatti, la celebre app di dating le avrebbe cancellato il profilo subito dopo averlo aggiornato rivelando di aver appena iniziato il processo di transizione. Ariel ha confessato di aver ricevuto una mail in cui Tinder sosteneva avesse violato i ‘termini di servizio’. Nella causa, presentata da Mark Geragos e Ben Meiselas, la Hawkins chiede ora a un giudice di intervenire affinché proibisca a Tinder di discriminare gli utenti transgender.
Tinder, va detto, dal 2016 offre la possibilità ai propri più utenti di scegliere tra più generi, dopo che diverse persone transessuali denunciarono la cancellazione dei propri profili. L’app ha più volte annunciato di aver lavorato al fianco della GLAAD, in modo da poter “accogliere le persone transgender e non tollerare forme di bullismo o molestie“. Peccato che i problemi sembrerebbero persistere.
A fine 2017 un’altra donna transgender, la 23enne Tahlia, aveva pubblicamente denunciato la scomparsa del proprio profilo, segnalato in massa da utenti evidentemente transfobici.
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