La Elton John AIDS Foundation, nata nel 1992, è da oltre due decenni una delle principali organizzazioni non profit esistenti al mondo. In quasi 27 anni di vita ha raccolto oltre 150 milioni di dollari, ovviamente utilizzati per supportare programmi di lotta e di ricerca in 55 paesi nel mondo. Sconvolto dalla morte del giovane Ryan White, nel 1990 divenuto uno dei simboli della lotta all’HIV/AIDS negli Stati Uniti, Elton John decise di fare qualcosa di concreto, senza mai smettere di appellarsi al buon cuore dei suoi fan, e non solo.
Il cantante britannico, che il prossimo anno abbandonerà le scene, si è nuovamente rivolto ai propri follower sui social, chiedendo di donare in favore della ricerca nella lotta contro l’HIV/AIDS.
«Abbiamo informazioni e farmaci giusti per combattere questa malattia: non si muore più per AIDS. Eppure c’è un’epidemia in crescita». «Migliaia di londinesi hanno già fatto una donazione. Con questi nuovi contributi finanzieremo programmi per l’HIV in sei città del mondo. Programmi importanti, che faranno la differenza tra la vita e la morte». «Grazie dal profondo del mio cuore a tutte le persone che hanno già dato il loro contributo. Abbiamo ancora un mese di tempo e abbiamo bisogno del vostro prezioso aiuto. Per favore donate e iniziate il nuovo anno salvando una vita».
Le città di cui parla Elton John sono Atlanta, Nairobi, Londra, Maputo, Kiev e Delhi. I delegati dei sei Paesi arriveranno in Inghilterra a fine giugno proprio per affrontare la tematica. Dall’inizio degli anni ’80 ad oggi oltre 36 milioni di persone in tutto il mondo sono morte a causa dell’AIDS.
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