E’ partita ieri sera su Sky Atlantic la 3° attesissima stagione di Gomorra, lanciata da due puntate che hanno visto nuovi nemici, nuovi amici, nuove alleanze, nuovi tradimenti, e, soprattutto, nuovi equilibri entrare in scena.
Al termine della 2° stagione avevamo assistito alla morte di Don Pietro (Fortunato Cerlino), con il primo episodio della 3° necessario per riprendere le redini del racconto, chiudere alcuni capitoli ed aprirne di nuovi.
Tra i tanti, il più inatteso riguarda Gegè, personaggio interpretato da Edoardo Sorgente, amico di vecchia data di Genny che gestisce e ricicla i suoi guadagni illeciti. Un esperto di investimenti nel settore edilizio che da subito diventa fondamentale nell’economia del racconto, anche se apparentemente pesce fuor d’acqua in questo oceano di squali assetati di sangue. Gegè, incaricato proprio da Genny di colpire suo suocero, Giuseppe Avitabile (interpretato da Giancarlo Gallo), tutt’altro che sprovveduto e pronto a muoversi di conseguenza, è omosessuale e vive apertamente la propria storia d’amore con il compagno. Al termine di un’agghiacciante sequenza in cui al povero Gegè ne capitano di tutti i colori, un uomo in divisa l’aspetta fuori dalla porta di casa. Sarà un tenero bacio tra i due a illuminarci sul tipo di rapporto che li lega, per poi concederci una scena più famigliare, con tanto di figlia a carico.
Come avvenuto con Narcos e il personaggio di Hélmer Herrera, membro del cartello di Cali interpretato da Alberto Amman, con l’arrivo della 3° stagione anche Gomorra ha incrociato l’universo LGBT, perché la criminalità non conosce certamente orientamento sessuale. Bisognerà ora capire a quale futuro potrà andare incontro nelle prossime 10 puntate il povero Gegè, finito tra due fuochi (Genny e Don Giuseppe) pronti a rifarsi sui suoi affetti pur di averlo tra le proprie fila.
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