"Se queste due signore dovessero avere veramente molestato la compagna dell’aggressore, come risulterebbe da fonti stampa, anche se questo non giustifica assolutamente un atto di violenza, dimostrerebbe quanto pericolosa e sbagliata potrebbe essere la legge sull’omofobia".
Lo ha detto il Sottosegretario di Stato alla Famiglia, Carlo Giovanardi, ospite di una puntata del programma televisivo KlausCondicio, in onda su You Tube rispondendo alla domanda di Klaus Davi "Le risulta che, in base ad alcune testimonianze, la ragazza lesbica picchiata in un ristorante a Milano e la sua fidanzata abbiano precedentemente molestato la compagna dell’uomo che avrebbe poi reagito aggredendo una di loro?".
"Far passare la tesi che in Italia –continua Giovanardi- esiste soltanto la necessità di mettere un’aggravante per quanto riguarda gli omosessuali, è una cosa assolutamente sbagliata. I giudici devono applicare questa aggravante tutte le volte che c’è un motivo futile e abbietto e, se offendi una persona solo per il suo orientamento sessuale, questa aggravante non va applicata".
L’esponente Pdl ha sottolineato poi come "nel Codice penale c’è già un’aggravante che è l’aver agito per motivi futili e abbietti e l’orientamento sessuale fa parte di questi motivi. Inoltre, in più del 90% dei casi sono uomini del branco che seviziano e aggrediscono donne e non c’è nessuna statistica su quando invece l’aggredito sia un uomo, omosessuale o meno".
"Non è quindi una questione di omofobia –conclude il Sottosegretario-, ma in Italia c’è un terribile problema di violenza che può colpire anche gli omosessuali, ma non solo".
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