Atene in sorpasso sull’Italia sui diritti LGBT: anche le coppie dello stesso sesso avranno accesso alle adozioni.
Una maxi-riforma delle adozioni è stata approvata questa settimana in Grecia. Il tema era diventato un caso nazionale, per via delle migliaia di bambini adottabili costretti a crescere negli istituti per l’infanzia a causa di una legge molto restrittiva in materia.
Le precedenti norme infatti prevedevano tempi molto lunghi, fino a 5 anni, per espletare le pratiche burocratiche necessarie all’adozione. Dopo una discussione lunga molti mesi, il Parlamento greco ha approvato uno snellimento delle procedure per l’adozione e l’allargamento dell’idoneità ai conviventi e alle coppie gay.
Un punto quest’ultimo su cui anche Syriza, il partito del premier Alexis Tsipras, ha discusso animatamente, senza tuttavia pregiudicare il passaggio della riforma che è stata approvata con 161 sì contro 103 no.
Lo stesso Tsipras in Aula aveva difeso l’impianto della legge così come presentata: “La cosa più importante oggi è che lo Stato prenda le parti dei bambini a cui è stata tolta la possibilità di vivere una vita normale, lasciandoli crescere in un istituto. Questi bambini che fino ad oggi sono stati invisibili ai nostri occhi: figli di un dio minore, privati del diritto di vivere e crescere in una casa e una famiglia”.
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Cantalupo75 , giusto un minore paga 4/5 mila euro ai negrieri trafficanti di uomini e non si sa come , si trova su un gommone ,immancabilmente rimorchiato dalle " braccia aperte " di chi si arricchisce su questi traffici e lo porta a Pozzallo od a Lampedusa.
Spero che trovino anche un modo per migliorare le condizioni dei profughi minorenni che per mesi e mesi vivono senza colpe in uno stato di segregazione.