Michal Borkiewicz è un imprenditore gay polacco, padre del celebre Klub Plan B, locale simbolo della comunità LGBT di Varsavia, in Polonia. 41 anni, da quasi 9 anni Borkiewicz aiuta i profughi in fuga dalle guerre, attraverso organizzazioni benefiche nate tramite social, con raccolte fondi utili ad affittare pulmini, pagare la benzina, per fare avanti e indietro da una frontiera all’altra.
Intervistato da LaRepubblica, Michal è ora in prima fila per aiutare gli ucraini in fuga dalla guerra voluta da Vladimir Putin: “Ma molti ignorano che sulla frontiera c’è una massa di profughi non solo ucraini. Studenti stranieri, che vivevano a Kiev. Persone senza passaporto, o uomini che non vogliono combattere perché pacifisti. E clandestini dall’Afghanistan e dal Maghreb, fino a poco tempo fa nei centri profughi dell’Ucraina. Se anche riescono a passare il confine, poi nessuno li vuole. Sono gli ultimi della fila“.
Tra le persone in fuga anche le donne transessuali, respinte dalle autorità polacche e fermate dagli stessi soldati ucraini, perché considerati ‘uomini’ e per questo motivo spedite in guerra. Michal fa avanti e indietro tra Varsavia e Przemysl, arrivando fino a Leopoli: “Basta che dici ‘sono qui per aiutare’ e la barriera si alza, anche se hai la targa polacca”. “I nostri pullman sono gratuiti, e sono sicuri per tutti. Lgbt, stranieri, e per le prede di abusi e violenze“.
Nel frattempo dall’Italia c’è chi plaude le donne transessuali bloccate alla frontiera, perché sul passaporto risultano essere maschia. È Simone Pillon: “Il governo ucraino autorizza giustamente all’espatrio solo alle donne, i bambini e gli anziani, perché gli uomini sono chiamati a restare e a battersi per difendere il loro Paese dall’aggressione”. “Prese di posizione ideologiche, anche in un frangente tanto grave. Sono quelli del ‘pride’, ‘dell’orgoglio Lgbt’, ma francamente non mi pare un atteggiamento di cui andare molto orgogliosi“. Parole che si commentano da sè, come ci ha tristamente abituato il senatore leghista.
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Infatti pure Simoncino dovrebbe battersi per la patria ma ho il brutto presentimento che sia molto poco efficiente e quindi da preferire le trans in effetti ma in patria e fuori patria così da dare una lezioncina ai coniglietti tronfi di paroline!