Harry Potter e la maledizione dell’erede è il sequel teatrale della leggendaria saga editoriale da poco tornato a Broadway in una nuova forma ridotta, con alcune interessanti modifiche legate al rapporto tra il figlio di Harry, Albus Severus (interpretato da James Romney) e il figlio di Draco, Scorpius (interpretato da Brady Dalton Richards).
Nella versione originale dell’opera teatrale i due sono solo buoni amici, mentre in questa nuova versione americana ridotta di un terzo in tanti hanno notato una tensione omoerotica tra i due. In una scena Albus dice a Harry che Scorpius è “la persona più importante della mia vita“, e che “potrebbe essere sempre la più importante“.
La critica, in tal senso, ha immediatamente rimarcato i cambiamenti. “Sembra esserci una gentile indicazione che Albus potrebbe essere sulla strada per scoprire, o riconoscere, la sua omosessualità“, ha scritto un recensore, mentre il New York Times ha definito la relazione tra Albus e Scorpius “esplicitamente romantica“. Time Out New York ha parlato di “nuova svolta emotiva” all’interno della trama.
A lungo nemici, Harry Potter e Draco Malfoy potrebbero quindi ritrovarsi obbligati a passare le festività natalizie attorno allo stesso tavolo grazie ai figli Albus e Scorpius, innamoratisi tra una magia e l’altra sui banchi di Hogwarts. Pure fantasie omoerotiche, al momento, necessariamente approvate dalla sua autrice J.K Rowling, causa ripetuta transfobia negli ultimi due diventata paladina delle cosiddette TERF di tutto il mondo.
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