Holger Vitus Rune ha 18 anni appena ed è una stella del tennis danese, tanto da far parte della squadra di Coppa Davis. Vinto nel 2019 il torneo juniores del Roland Garros, Rune ha conquistato la scorsa settimana il Challenger di Biella, battendo in 3 set l’argentino Trungelliti. Ma è in semifinale contro un altro argentino, Thomas Etcheverry, che Holger ha vomitato omofobia.
Nel corso della partita il 18enne ha urlato in danese “dai, fr*cio” al suo avversario, per poi bissare con un “sei un giocatore di m*rda e giochi come un fr*cio”. Non capendo la lingua, l’arbitro non si è reso conto di nulla. Attuale numero uno della classifica mondiale juniores, Rune si è successivamente scusato, ma l’ATP, ovvero l’Association of Tennis Professionals, ha ufficialmente aperto un’inchiesta.
L’ATP si impegna a garantire un ambiente inclusivo per tutti i giocatori, lo staff e i fan, e non c’è assolutamente posto per commenti omofobici nel tennis. In conformità con la sezione 8.04 del Codice di condotta dei giocatori, l’ATP sta indagando sui commenti di Holger Rune durante una partita di sabato 5 giugno 2021 all’ATP Challenger 80 di Biella.
Torneo che Rune potrebbe perdere a tavolino, se ritenuto colpevole di omofobia nei confronti dell’avversario, con annessa multa e possibile squalifica.
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