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I messaggi hard tra la lobbista anti-gay ed il Monsignore arrestati

Entrambi arrestati nell’inchiesta Vatileaks 2 ed entrambi antigay: ecco le loro chat

I messaggi hard tra la lobbista anti-gay ed il Monsignore arrestati - chaoqui vallejo 1 - Gay.it
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I messaggi hard tra la lobbista anti-gay ed il Monsignore arrestati - Francesca Immacolata Chaouqui 1 - Gay.it

Di Francesca Immacolata Chaoqui, la lobbista vamp del Vaticano, e di Monsignor Vallejo Balda, segretario della prefettura degli affari economici della Santa Sede, avevamo già parlato quando erano stati arrestati il 3 novembre scorso dalla Gendarmeria vaticana nell’indagine “Vatileaks 2” per la fuga di documenti riservati della Santa Sede. Ora che sono stati rinviati a giudizio dal Tribunale della Santa Sede, emergono dettagli che la dicono lunga sulla coerenza di chi si scaglia contro i diritti delle persone LGBT.

I messaggi hard tra la lobbista anti-gay ed il Monsignore arrestati - Francesca Immacolata Chaouqui 2 - Gay.it

La Chaoqui non era nuova al mondo gay. Si era distinta nei scorsi mesi, ed in particolare durante il Sinodo sulla Famiglia, per alcune dichiarazioni decisamente anti-gay. In particolare l’11 ottobre, nella sua fobia anti-gay, postò su Facebook (post cancellato ma ancora presente nella cache di Google ) una foto di una coppia di donne tranquillamente seduta ad un tavolo insieme a due bambine in un ristorante nel quale lei si trovava. Così si espresse: “Eccola qua una famiglia arcobaleno: le bimbe che chiamano mamma entrambe queste due donne” Ed ancora: “Ma perché l’uomo cerca di sovvertire così il diritto naturale? Perché l’uomo è così egoista da infliggere a degli innocenti la condanna di vivere con due madri o due padri?”. E concludeva: “Noi cristiani diremo sempre no a tutto questo e anche se le leggi dello stato sovvertiranno il diritto naturale di ogni bambino di avere una madre e un padre, diremo di no, insegneremo ai nostri giovani che l’amore fecondo è di un uomo e una donna, che i figli sono doni e non diritti per soddisfare egoismi. Non sono cagnolini da esposizione.”

I messaggi hard tra la lobbista anti-gay ed il Monsignore arrestati - chaoqui vallejo - Gay.it

Ma, come rivela il quotidiano Il Giorno stamani, ecco cosa la paladina anti-gay Chaoqui scriveva al Monsignore di cui era una protetta:
Chaoqui: “Senti scrive ora che vai a San Sosti (il paese in Calabria di cui è originaria) mia mamma ti porta da Silvana… è perfetta, ed è una mia cugina, così può anche essere salvato il patrimonio genetico. Poi mi dici che ne pensi. 36 anni. Morbida“.
Vallejo : “Hmmmmm”.
Chaoqui: “Martedì sera viene a casa tua a trombare. Ok?”. “Silvana vuole trombare. Che facciamo?”.
Vallejo : “Io no”
Chaoqui: “Tu sei perfetto, Silvana è morbidissima. Perché non va bene?”.
Vallejo : “Lassa perdere. È bruta”
Chaoqui: “Ha detto lo psichiatra che devo farti divertire. Lunedì Negroni fino alla morte”.

E in un’altra conversazione la Chaoqui, che lancia strali contro le famiglie arcobaleno ed è integerrima difensore della morale cattolica, consiglia al Monsignore: “Sei depresso? Scopa, che ti passa la tensione».

Insomma, come diceva Papa Benedetto XVI, Papa Ratzinger: “Ognuno di noi è chiamato a essere coerente con la propria fede nelle scelte di ogni giorno.”. Sante Parole…..

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