Dalla relazione finale della Commissione Jo Cox, istituita poco più di un anno fa (precisamente il 10 maggio 2016) su invito del Consiglio d’Europa e focalizzata su temi quali razzismo e ogni forma e fenomeno di odio e intolleranza, emerge un’indagine Istat dai tratti inquietanti.
Un cittadino italiano su quattro, ad esempio, considera l’omosessualità una malattia e uno su cinque ritiene poco (o per niente) accettabile avere un collega, un superiore o un amico omosessuale.
Capitolo migranti: l’Italia è il Paese europeo con la minor conoscenza dei fenomeni migratori. La maggioranza degli italiani pensa infatti che gli immigrati in Italia rappresentino il 30% della popolazione (in realtà è l’8%) e che i musulmani siano il 20% (sono invece il 4%). Il 65% degli italiani (contro il 21% dei tedeschi, ad esempio) considera un peso i rifugiati, graziati da fantomatici benefit. Queste le parole di Laura Boldrini: “Fa impressione questo scarto, questa clamorosa divaricazione tra i numeri e la realtà percepita. E purtroppo chi non sa è portatore di odio”.
Solo il 43,7% degli italiani, inoltre, ritiene le donne oggetto di odio. Un’indagine dell’Osservatorio VOX sulle comunicazioni via Twitter in Italia ha rilevato però che le donne sono le protagoniste indiscusse (addirittura il 63%) dei tweet negativi apparsi nel periodo compreso tra agosto 2015 e febbraio 2016. Due esempi lampanti in politica? La stessa Boldrini e Maria Elena Boschi. E, se si parla di mercato del lavoro, più di una donna su due (51,8%) ha subito ricatti o molestie nell’arco della vita. Una donna su tre fra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica, nel due terzo dei casi dal partner. E il 34,4% degli intervistati pensa che una donna che lavora non possa stabilire un ottimo rapporto con i propri figli.
La relazione è stata presentata in mattinata a Montecitorio.
Sì, oggi 20 luglio 2017.
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comunque a me quei dati sembrano un tantino esagerati...dove sono andati a fare il sondaggio? In chiesa? Dentro a una moschea? O a un raduno di Forza Nuova? Fosse vero che una persona su quattro dichiara pubblicamente che i gay sono malati...allora sarebbe il caso di preoccuparsi.
bene, allora che mi paghino la pensione di invalidità ahahahah
C'è di peggio. Molti italiani ritengono che insultare offendere e discriminare i gay sia esprimere una libera opinione e questo indipentemente da ritenere l'omosessualità una malattia o meno. È un paese di illiberali senza senso civico intolleranti e ignoranti presintuosi che pensano che libertà sia fare ciò che vuoi fregandotene del danno che fai agli altri anche negando loro diritti. Un esempio chiaro è la supposta libertà di non vaccinare i figli causando la morte di quelli degli altri che non possono vaccinarsi. 3500 casi di Morbillo e tre bambini già morti per la loro supposta "librrtà"
Ma dai, impossibile...