Due anni dopo l’inizio delle purghe omofobe cecene, la ABC News è tornata sul posto con un proprio giornalista, James Longman, conduttore omosessuale dichiarato.
Longman ha intervistato Amin Dzhabrailov, sopravvissuto gay alle purghe che è stato “picchiato” e “fulminato” dalla polizia cecena per due sfiancanti settimane, dopo essere stato catturato nel negozio in cui lavorava. Successivamente Amin, appena ha potuto, è fuggito, volando in Canada. James Longman ha incontrato Apti Alaudinov, capo della polizia cecena, per fare luce su quanto avvenuto nel Paese, sempre negato dal presidente Ramzan Kadyrov e da Vladimir Putin.
“Chiedi a qualche ceceno, hai dei gay in famiglia? Ti darà un pugno”, ha esordito Alaudinov. “Perché? Perché per noi ceceni è un insulto”. Il capo della polizia ha ovviamente negato qualsiasi forma di tortura, per poi aggiungere con fare minaccioso: “Riesci a trovarmi un qualsiasi Paese al mondo in cui un poliziotto non ha commesso alcun tipo di crimine?”.
Longman ha così deciso di sorprendere Apti Alaudinov, dichiarando la propria omosessualità. Un coming out spiazzante per il capo della polizia, visibilmente preso alla sprovvista, come si può vedere nel video in testa al post. “È la tua vita e dovresti viverla come vuoi”, ha reagito Alaudinov in un’inattesa dichiarazione di accettazione in un Paese in cui le persone LGBTQ non hanno alcun tipo di libertà. “Ma allo stesso tempo”, ha subito aggiunto, “non insegnateci come dobbiamo vivere. Tutto qui!”.
Diversi gruppi per i diritti umani riferiscono che la persecuzione della polizia nei confronti delle persone LGBTQ in Cecenia è attualmente ancora in corso. Nel totale silenzio del mondo occidentale.
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