80 anni fa Judy Garland stregava il mondo grazie a Il Mago di Oz e all’iconica Over The Rainbow, da allora inno LGBT. A 50 anni dalla morte della diva, scomparsa prematuramente nel 1969, a soli 47 anni, arriva al cinema Judy, biopic che proverà a raccontare la donna che si cela dietro la leggenda: una donna dal carattere indomito, forse incapace di gestirsi, che nonostante la fama e il successo non ha mai smesso di rincorrere un’ideale di vita normale, circondata dall’amore e dalla famiglia.
Protagonista indiscussa del film, nei panni iconici di Judy Garland, è il premio Oscar Renée Zelleweger, diretta dal regista britannico Rupert Goold (True Story). La pellicola, basata sul dramma teatrale “End of the Rainbow” di Peter Quilter, racconta le ultime apparizioni pubbliche della Garland: nel dicembre del 1968, Judy accettò di tenere a Londra una serie di concerti tutto esaurito al celebre night club “Talk of the Town”, per una durata di cinque settimane.
“Ho pensato che fosse una grande opportunità”, ha dichiarato Renée Zellweger. “Avevo la possibilità di esplorare a fondo il lato della vita di un’artista che in pochi conoscono. Sappiamo tutti i traguardi che Judy ha raggiunto durante la sua carriera, ma quanto le è costato tutto ciò e che effetto ha avuto sulla sua vita privata?”.
Judy uscirà nelle sale d’Italia il 19 dicembre prossimo, con Notorius Pictures.
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