Caro Leo, ho appena letto una lettera a te indirizzata riguardo alla storia di un giovane ragazzo costretto dal suo stesso amore per il proprio partner a subire spesso violenza fisica. Io ho più o meno lo stesso tipo di problema, ma a differenza sua sono io la persona che perde il controllo e diventa irascibile e violento.
Proprio questa sera ho commesso per la terza volta l’errore di tirargli uno schiaffo. Mi ero ripromesso di non cadere più nell’errore ed invece l’ho fatto ancora una volta. Non so cosa mi prende in quei momenti! Cercherò di spiegarti bene il più possibile come stanno le cose fra di noi. Innanzitutto c’è da dire che io ho trent’anni e lui diciassette, che la nostra storia dura da soli due mesi e che sono innamoratissimo di lui. Quando l’ho conosciuto sicuramente non mi sarei minimamente sognato che la nostra storia potesse avere un seguito ed acquistare così tanta importanza nel tempo. All’inizio devo dire che il maggior impegno c’è stato da parte sua. Sì è vero, mi piaceva fisicamente, ma continuavo a pensare che per me era troppo piccolo. Col tempo, conoscendolo meglio, ho visto in lui non solo il lato fanciullo, ma anche una certa “maturità”, chiaramente rapportata all’età. Così il nostro rapporto è andato crescendo nel tempo. Fino al periodo di Natale tutto ha funzionato perfettamente, poi sono cominciati i primi disaccordi e conseguentemente i veri dubbi.
Il tutto nasce dal fatto che non sopporto le bugie, mi piace essere sincero e schietto nel bene e nel male e non tollero che qualcuno possa prendersi gioco di me. Non si è trattato certo di bugie gravi, ma hanno comunque contribuito ad alimentare la mia incertezza e sfiducia nei suoi confronti. Ho provato tante volte a dialogare con lui ed a spiegargli che con me può e deve sentirsi libero di aprirsi, anche nelle cose che potrebbero far subentrare una crisi di coppia. Lui sempre dolcemente mi ha promesso che sarebbe stata l’ultima volta ed invece ha continuato a sbagliare. Proprio oggi, dopo l’ennesima discussione, durante un litigio gli ho mollato uno schiaffo e subito dopo mi sono vergognato da morire. Avrei voluto mille schiaffi da lui piuttosto che avergliene dato uno io! Lui dopo un po’, mi ha abbracciato e mi ha detto di amarmi. Poi abbiamo fatto l’amore incredibilmente, meglio di prima ed è stato l’unico momento in cui ho sentito veramente quanto mi ama.
Facendo un’autoanalisi, ho capito che il problema sono io e che tutto nasce da una mia insicurezza di fondo, alimentata da alcuni suoi atteggiamenti tanto più che lui ha solo diciassette anni ed è veramente molto bello, insicurezza che comunque mi porto dietro da una vita. Anche nelle mie precedenti storie mi sentivo così e tante volte ho finito per rovinare tutto io.
Che devo fare?
Aiutami! Grazie.
Nicola
Ciao Nicola,
capisco che la tua non deve essere una situazione facile. Stai vivendo una storia appena agli inizi, che consideri comunque importante, e già parli di incertezza e sfiducia nei confronti del tuo ragazzo. Inoltre, certi suoi comportamenti, come quello di mentire anche su cose non gravi, fanno scattare in te delle reazioni che non vorresti avere, che non riconosci come tue.
Ciò che mi sembra positivo nella tua lettera è la consapevolezza di avere un problema, quello di ‘perdere il controllo’ e diventare violento; il modo in cui ti spieghi queste tue reazioni è, razionalmente, molto sensato. Può in effetti essere la tua insicurezza, ‘quella che ti porti dietro da una vita’, a scatenarle. Il punto è che, in una situazione come quella che mi descrivi, difficilmente una spiegazione ‘razionale’ può aiutare a risolvere il problema. Avere reazioni violente può infatti significare una difficoltà a gestire le tue emozioni (rabbia, delusione ecc.), e essere consapevoli che certi comportamenti o certe frasi scatenano queste reazioni non significa, purtroppo, che sarai in grado di controllare la rabbia la prossima volta che il tuo ragazzo ti dirà una bugia più o meno grave.
A mio parere, potresti provare ad intraprendere un percorso personale, con l’aiuto di uno psicoterapeuta, che ti aiuti a comprendere le origini di questa insicurezza e a gestire adeguatamente le tue emozioni. Per adesso, però, tieni presente che quando si è in coppia gli errori di entrambi servono a conoscersi anche nei lati ‘peggiori’, quei lati di sé e del partner che non vorremmo vedere: questo significa crescere insieme! Questo processo di scoperta e di reciproca conoscenza deve essere fatto parlando, discutendo, a volte anche litigando, ma MAI alzando le mani. Quando ti sembra che il tuo ragazzo non si comporti come vorresti, prova a ricordare che, per quanto quelli che consideri errori da parte sua ti sembrino gravi, ti feriscano e ti facciano sentire insicuro, non esiste NESSUNO sbaglio, bugia o errore madornale che giustifichi uno schiaffo o una reazione violenta.
In bocca al lupo,
Paola
di Paola Paoletti
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