Voto storico nel Regno Unito. La Camera dei Comuni ha votato la legge sui matrimoni gay con 400 voti a favore e 175 contrari. Il provvedimento è stato presentato dal governo conservatore guidato da David Cameron e fa parte di una serie di leggi che il leader di centrodestra ha concesso all’ala liberal della coalizione da lui guidata, i LiberalDemocratici. Adesso la legge dovrà tornre in commissione e poi di nuovo in aula e da qui alla Camera dei Lord.
La discussione di oggi in Parlamento ha messo in evidenza la lacerazione del partito conservatore iniziata quando Cameron disse, in un discorso rimasto ormai celebre, di essere a favore del matrimonio, anche gay, proprio in quanto conservatore. Alcuni esponenti dei Tory, però, non hanno accettato l’idea che fossero proprio loro a presentare un simile disegno di legge anziché la sinistra. Fra le obiezioni – alcune delle quali che hanno tirato in ballo la “cristofobia”, la poligamia e l’incesto – la più dibattuta è stato il pericolo che le chiese del Regno venissero obbligate in qualche modo a celebrare le funzioni per le coppie gay.
In realtà la riforma darà libertà di scelta alle singole religioni ad eccezione di quella Anglicana per cui le celebrazioni gay rimarranno vietate. Il provvedimento del Governo vuole modificare la legge sulle Civil Partnership approvata nel 2005 che già equiparava di fatto le coppie gay a quelle etero, anche per quanto riguarda l’adozione dei figli, una possibilità sfruttata anche di recente da Elton John. Altra novità: le persone transgender non saranno obbligate a divorziare per poter eseguire l’operazione di riassegnazione del sesso.
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