Ciao Leonardo,
Il mio nome è Xavier Dolan-Tadros, vado a scuola, amo la scuola. Ho otto anni. Il 20 marzo compirò nove anni. Sono uno dei tuoi fan. Ho visto il film Titanic (cinque volte). Reciti molto bene. Sei un grande attore e ti ammiro. Anche io sono un attore. Ho fatto qualche pubblicità per una catena di farmacie molto famosa e ho avuto delle belle parti in quattro film in francese. Spero di recitare in un tuo film prima o poi. So che un giorno verrai a Montreal. Montreal è molto popolare come location per le riprese, l’anno scorso sono stati girati 100 film americani (Jackal, Snake Eyes, etc). Cercherò di incontrarti. Quando verrai a Montreal per girare un film passerò sicuramente l’audizione nel caso ti serva un ragazzino nel cast.
Caro Leonardo, spero sinceramente che risponderai alla mia lettera mandandomi una tua foto.
Xavier
Acclamato, premiato e dalla critica cinematografica molto apprezzato, Xavier Dolan scriveva questa lettera a Leonardo DiCaprio, 20 anni or sono, dopo aver visto Titanic al cinema. Oggi 30enne, Dolan tornerà nelle sale d’Italia con l’attesissimo La mia vita con John F. Donovan, a partire dal 27 giugno, con distribuzione LuckyRed. Dopo lunghissima attesa, la pellicola ha finalmente trovato una release, a poche settimane dallo sbarco sulla Croisette di Cannes di Matthias et Maxime, ultimo film scritto, diretto e interpretato da Xavier.
La mia vita con John F. Donovan, settimo film di Dolan, prende spunto proprio da quel ragazzino che a otto anni scriveva una lettera appassionata al suo attore preferito.
Rupert Turner (Ben Schnetzer) è un giovane attore che decide di raccontare la vera storia di John F. Donovan (Kit Harington), star della televisione americana scomparsa dieci anni prima, che in una corrispondenza epistolare gli aveva aperto le porte del cuore, svelando i turbamenti di un segreto celato agli occhi di tutti. Ne ripercorre così la vita e la carriera, dall’ascesa al declino, causato da uno scandalo tutto da dimostrare.
Sul set del film Kit Harington, Jacob Tremblay e i premi Oscar Natalie Portman, Kathy Bates e Susan Sarandon. Un’opera che segna il debutto hollywoodiano di Dolan e che vede riportati sul grande schermo tutti i temi che lo hanno reso famoso nel mondo: la relazione madre/figlio, l’omosessualità, l’infanzia.
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