Lady Gaga reinforced the importance of pronouns and the necessity for #Pride during her concert at #GAGAApollo on Monday night https://t.co/j8ztsOmRqO pic.twitter.com/CTlARTKA2C
— Variety (@Variety) June 25, 2019
In un accorato discorso sull’uguaglianza LGBTQI in un concerto a New York, Lady Gaga ha esortato i fans a chiedere alle persone quali pronomi usano; un passo in più verso il rispetto e l’accettazione.
Celebrando i 50 anni dai moti di Stonewall, citando in particolare l’attivista trans Marsha P. Johnson, Lady Gaga ha detto: “È la settimana del Pride. Vorrei che potesse esistere 365 giorni all’anno!”
“Venerdì sarà il cinquantesimo anniversario dalla rivolta di Stonewall. Fu allora che la nostra comunità disse ‘Ora basta!’” e continua: “Ho imparato tanto negli anni da tutti i miei fan. Mi sento così benedetta, vi ringrazio per quello che mi avete insegnato“.
Lady Gaga: da sempre attivista LGBTQI, ancora di più nell’era Trump
Lady Gaga è sempre stata, sin dall’inizio della sua carriera, una fiera attivista della nostra comunità in plurime occasioni: “Ho imparato qualcosa di molto importante dalla comunità LGBTQI e desidero condividerlo con tutti quelli che ascoltano, non solo in questo teatro, ma in tutto il mondo“.
Lady Gaga ricorda al pubblico che i moti di Stonewall hanno dato via alla difesa dei propri diritti, e non c’è diritto più sacro che difendere la propria identità: “Fate la domanda: ‘Qual è il tuo pronome?’ Per molte persone è davvero difficile quando i loro pronomi non vengono rispettati, o quando non ci si vuole neanche informare a riguardo.”
La maggior parte delle persone usa i pronomi “lui / lei”, “lei / lei” o “loro / loro”, ma è sempre meglio chiedere alle persone il pronome che preferiscono, piuttosto che fare un’ipotesi sulla base della loro presunta presentazione di genere.
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