L’8 aprile scorso Laura Boldrini rivelava sui social l’improvvisa necessità di un intervento chirurgico, resosi urgente per stroncare una brutta malattia. Il 15 aprile, sempre sui social, l’ex presidente della Camera rassicurava tutti, sottolineando come l’operazione fosse andata a buon fine, con la riabilitazione immediatamente iniziata.
Oggi, finalmente, la senatrice Pd ha annunciato il suo ritorno a casa, con una foto che la mostra in piedi, sorridente, con le stampelle e il segno della vittoria a marchiare un mese molto complicato, segnato dalla paura e dalla speranza.
“Esco dall’ospedale Rizzoli di Bologna trasformata rispetto alla donna che vi è entrata due settimane fa”, ha scritto Boldrini. “Indubbiamente sono stati i giorni più difficili della mia vita, che hanno lasciato segni indelebili nel corpo e nella mente. La malattia che si impone e mette tutto il resto in secondo piano, la malattia che tira fuori le fragilità nascoste sotto corazze sapientemente costruite nel corso di una vita. Non si è mai pronti, specialmente quando ad abbattersi è uno tsunami inaspettato. Eppure bisogna far fronte con le forze di cui si dispone, con quel che ne resta”.
La deputata Pd, da sempre al fianco della comunità LGBT, ha voluto ringraziare chi l’ha operata e assistita, “con competenza e umanità. Volti che, sia pur nascosti sotto la mascherina, rimarranno per sempre impressi nei miei ricordi”.
Mi sono ritrovata inserita in un contesto ospedaliero con ritmi serrati: ogni giorno interventi chirurgici lunghi e complessi, con persone che giungono qui da tutto il Paese, ognuna con il proprio bagaglio di angoscia e di speranza. Anche tanti bambini e tante bambine, adolescenti che devono, troppo presto, convivere con il dolore e i cui genitori si sentono impotenti. Una realtà che insegna tanto a chiunque sia disposto a recepire. Sono successe tante cose nel paese e nel mondo in questi giorni. Ho seguito per quanto mi era possibile il dibattito, perché la passione civile e politica sono irrinunciabili e fanno parte di me. Sono sicura che proprio queste passioni, insieme all’affetto delle persone che mi vogliono bene, mi daranno una mano a superare le settimane difficili di riabilitazione che mi aspettano.
Oggi, dopo poco più di 2 settimane, il ritorno a Roma ma non ancora nella propria abitazione, perché Boldrini dovrà “poter affrontare questa nuova e faticosa fase, questo percorso ad ostacoli che ho davanti e che voglio superare per ritornare alla normalità, all’impegno politico e sociale di sempre. Sapendo che nulla sarà più come prima“. Alla deputata Laura i nostri abbracci e più sinceri auguri di prontissima guarigione.
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