Ciao Leo,
ritorno su un argomento di certo già affrontato ma per chiedere info su eventuali complicanze. Con mia enorme sorpresa non avendo molte frequentazioni (okkio a sentirsi a volte sicuri!)ho scoperto in me le piattole; x + settimane il prurito l’avevo combattuto con il pevaryl pensando si trattasse di micosi (di cui avevo sofferto molti anni addietro!). Appena fatto ricorso ad actif il problema è scomparso pur avendo riscontrato che negli ultimi giorni di pevaryl avevo delle microlesioni molto regolari sul pene, cioè lungo le pieghe a riposo, che smesso il pevaryl sono scomparse in pochi giorni. Mi sapresti chiarire se può trattarsi di una conseguenza dell’uso improprio di questo medicinale così come il leggero prurito intorno all’ano che, pur senza presenza di alcuna escrescenza ad esame tattile, persiste a distanza di settimane. Ho fatto già due”richiami”di actif e presto ne farò un ultimo contestuale ad una radicale ed ulteriore disinfezione a temp alta della biancheria. Comunque presto farò i test per l’epatite e conseguente vaccino e tesoro di quest’esperienza che mi conferma che occorrerebbe frenare l’eccessiva promiscuità nel mondo gay i cui effetti negativi possono ricaderti addosso comunque.
Grazie e buon lavoro
Continua in seconda pagina^d
Ciao 🙂
Si è vero che delle piattole si è già parlato in altre occasioni ma la tua domanda è comunque interessante perché si presta a diverse considerazioni. Le piattole chiamate anche pidocchi del pube sono dei piccoli insetti che si trasmettono per contatto diretto tra esseri umani e quindi attraverso i rapporti sessuali ma anche attraverso asciugamani, lenzuoli o altri indumenti che ospitano questi insetti o le loro uova (quindi, per esempio, anche in sauna o in piscina persino senza fare sesso). Citi un prodotto “actif” che non conosco e forse ti confondi con Aftir che esiste sia come gel che come shampoo e che viene usato, dopo essersi rasati per far meglio funzionare il farmaco, applicandolo per una decina di minuti e poi lavandosi con acqua. L’applicazione va ripetuta dopo 48 ore e dopo 8 giorni. Gli indumenti, lenzuola, asciugamani ecc entrati a contatto con il corpo vanno lavati a 90° gradi ma gli indumenti che non tollerano tali alte temperature possono essere chiusi in un sacco per due mesi lasciando dunque morire i pidocchi e le loro uova che senza il contatto con l’uomo non possono sopravvivere. L’unico sintomo che danno le piattole è il prurito.
Ciò detto vorrei farti notare che, in generale, l’autosomministrazione di un farmaco non è mai consigliabile e tu hai perso più settimane usando il Pevaryl che si usa solo per i funghi e che può averti provocato i danni che lamenti. Non è successo nulla di drammatico ma devi chiederti: e se non fossero state piattole ? Perché in medicina, purtroppo, i sintomi sono pochi e le malattie sono tante e dunque prima di usare un farmaco è indispensabile fare una diagnosi…
Apprezzo la tua intenzione di vaccinarti contro l’epatite A e la B e vorrei sottolineare la tua prima frase e l’ultima della tua domanda. Tu dici in pratica “ho pochi partner e mi sono sentito sicuro per questo ma ora ho capito che l’amore si fa in due e chi mi dice che l’altro non sia uno molto promiscuo ?”. Infatti è proprio così ma spesso succede che un promiscuo ti risponderebbe “ma io faccio sesso più sicuro e dunque non rischio o perlomeno rischio poco”.
Questo è il punto: molte persone confondono “safe sex” (sesso sicuro) con “safeR sex” (sesso più sicuro) e non si rendono conto che le percentuali di rischio, per esempio per l’HIV, si riferiscono al SINGOLO atto sessuale dunque se io pratico sesso orale senza preservativo e senza sperma in bocca rischio poco per ogni singolo pompino (giusto per parlar chiaro…) ma se io faccio tanti pompini a tante diverse persone… Dunque la riduzione della promiscuità non ha niente a che fare con il moralismo ma ha molto a che vedere con la salute e con l’autostima. Ciao e buon lavoro anche a te !
Dott. Francesco Allegrini
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di Francesco Allegrini
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