Lezione di gender dal leghista Giacomo Cosentino Basaglia durante la seduta del consiglio regionale in Lombardia.
Il consigliere regionale lombardo aveva presentato una mozione per eliminare la dicitura “genitore 1” e “genitore 2” dai moduli regionali, sostituendoli invece con padre e madre. Il consigliere Basaglia, eletto nella lista Fontana Presidente, ha poi dedicato qualche minuto alle temuta teoria gender, per la quale ha esposto anche la sua opinione.
“La necessità di valorizzare il ruolo della mamma e del papà, nonché dell’uomo e della donna, che è chiaramente in contrasto con la teoria gender che sta avanzando in alcune parti del mondo, secondo la quale il sesso biologico è slegato dal genere. Quindi un uomo si può svegliare al mattino e si sente donna e nonostante geneticamente resti uomo diventa donna. A mio parare questa è una teoria assurda che va contro lo sviluppo naturale della società e che bisogna ovviamente contrastare“. Questa la dichiarazione del leghista Basaglia, ripreso durante il suo intervento e pubblicato su un gruppo Facebook del Movimento Cinque Stelle della Lombardia. Nel video, è stata inserita la scritta “Bentornati nel Medioevo“.
“Queste sono pippe di noi politici, i cittadini ci chiedono ben altro“. E’ stata la risposta di Massimo De Rosa, anch’esso consigliere regionale tra le fila dei 5s.
Mozione inviata in Commissione Affari Costituzionali
Il testo della mozione di Basaglia è stata poi inviata alla Commissione Affari Costituzionali, dove sarà esaminata, con 47 voti a favore. I rappresentanti penstastellati sono invece usciti dall’aula al momento della votazione.
A livello nazionale, già il ministro degli Interni Matteo Salvini aveva esposto la volontà di inserire nuovamente la dicitura Mamma e Papà nei documenti. Ma ad oggi la proposta non ha avuto nessun seguito.
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Ora non voglio risultare benaltrista, se dico che una fottuta dicitura in dei fottuti documenti non tange nessuno né fa alcun danno. Questioni di lana caprina, cazzo.