Ha fatto clamore soprattutto nel Regno Unito l’infelice Storia Instagram di Natale di Lewis Hamilton, pluri-campione del mondo di Formula Uno criticato sui social per aver letteralmente sgridato (e umiliato) il dolce nipotino, ‘colpevole’ di aver chiesto un vestitino da principessa come regalo.
Le immagini del pilota Mercedes che ammonisce il bambino (“Sono così triste, guardate mio nipote. Perché hai chiesto un abito da principessa per Natale?”. “I maschi non indossano abiti da principessa“), imbarazzato per la tirata d’orecchie dello zio (“Perché mi piacciono“), hanno presto fatto il giro del mondo, obbligando lo stesso Hamilton ad una doverosa retromarcia.
“Ieri ho preso in giro mio nipote e ho realizzato di aver usato parole inopportune. Non avevo intenzione di offendere nessuno. Adoro il fatto che mio nipote ami esprimersi come crede, come tutti dovremmo fare. Le mie scuse più profonde, perché non si può accettare che qualcuno, non importano le origini, sia emarginato o inquadrato in uno stereotipo. Avrà sempre il mio sostegno chi vive la sua vita esattamente come lo desidera e spero che questo mio scivolone venga dimenticato“.
Molti utenti, su Twitter, hanno definito queste ‘scuse’ poco credibili e quasi ‘obbligate’, dopo il clamore suscitato nella giornata di ieri, ma Hamilton, che è stato eletto ‘personaggio sportivo del 2017’ nel Regno Unito, ha comunque fatto un passo indietro a tempo di record, cospargendosi il capo di cenere per l’umiliante strigliata al bambino. Ora finalmente libero di divertirsi con i giocattoli che preferisce, che siano dagli altri considerati per femminucce o maschietti, com’è giusto che sia.