A inizio ottobre D. Razumilov, ragazzo russo, ha pubblicamente denunciato la Apple, perché a suo dire l’iPhone l’avrebbe fatto diventare gay. La surreale storia ha fatto il giro del mondo, ma è già arrivata al capolinea.
L’avvocato di Razumilov ha infatti annunciato che il suo assistito ha ritirato la querela, perché a causa dell’interesse mediatico suscitato il ragazzo avrebbe dovuto rivelare la propria identità. «Abbiamo deciso di chiudere il caso, perché la prossima udienza avrebbe dovuto essere pubblica e i dati personali sarebbero stati divulgati». Tanto rumore per nulla.
Nel 2017 Razumilov scaricò un app, GayCoin, che prometteva 69 gettoni (un GayCoin vale circa 2 centesimi). «Non giudicare senza provare», ammiccava l’applicazione a tematica LGBT abbracciata dal giovane, che iniziò così a “provare relazioni omosessuali”.
Dopo due mesi posso dire che mi sono impantanato in intimità con un ragazzo e non posso uscirne. Ho un ragazzo stabile e non so come spiegarlo ai miei genitori. Dopo aver ricevuto il messaggio di cui sopra, la mia vita è cambiata in peggio e non sarà mai più normale.
Da qui la richiesta di un risarcimento ad Apple da un milione di rubli, ovvero 14.000 euro. Richiesta ufficialmente cestinata dopo due settimane di sfottò internazionali.
Fonte: Out.Com
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