40 anni fa , era il 5 febbraio, è stata scritta una pagina indimenticabile per la musica italiana nel mondo. Durante il Festival di Sanremo del 1981, il secondo condotto da Claudio Cecchetto (affiancato da Eleonora Vallone e Nilla Pizzi), Loretta Goggi eseguiva per la prima volta in assoluto la sua ‘Maledetta Primavera’. La canzone è diventa uno dei cavalli di battaglia per Loretta , la hit che lanciato la showgirl nel firmamento delle star.
Sono trascorsi ben 40 anni da quel momento, da quel Festival di Sanremo che ha fatto la storia della musica italiana, eppure quella ‘Maledetta Primavera’ non è invecchiata neanche di un giorno, entrando per diritto nell’immaginario di tutti. Melanconia ma di una potenza mai vista, Loretta Goggi con la sua estensione vocale canta una ballata sull’amore e sulla passione. Inno gay per eccellenza, colonna sonora di svariati film italiani e anche di diverse serate al Muccassassina di Roma, la ‘Maledetta Primavera’ di Loretta Goggi resta e sarà una hit che non passerà mai di moda.
Il Sanremo del 1981: la Goggi entra nella storia
Il brano è scritto da Amerigo Cassella -che ha curato il testo- e da Gaetano Savio -che si è occupato della musica-. All’inizio, era stato pensato come sigla per lo show Hello Goggi, di una giovanissima Canale 5. Invece, successivamente ‘Maledetta Primavera’ fu presentata per il Festival di Sanremo. Sono tante le voci che si leggono in rete sulle origini del brano, e del motivo per il quale sia stato proposto per la Kermesse sanremese.
Si crede che per alcuni ritardi in fase di realizzazione del programma tv, Loretta Goggi e il suo manager avessero pensato di presentare la canzone al prestigioso palcoscenico dell’Ariston invece che opzionarla per una sigla tv. Una scelta che, di fatto, si è rivelata vincente. ‘Maledetta Primavera’ si è classificata al secondo posto, scalzata da Per Elisa di Alice da soli 36 punti, ma avanti a Dario Valdan Bembo con ‘Tu cosa fai stasera?’ Quello fu l’anno in cui parteciperanno anche i Ricchi e Poveri, che si guadagnarono il quinto posto con la celeberrima ‘Sarà perché ti amo’.
Un successo in Italia e nel mondo
Loretta Goggi all’epoca non era una debuttante in campo musicale, ma il suo primo Sanremo ha regalato alla showgirl il successo, quello vero, che da tempo stava rincorrendo. Il brano che è stato inserito nell’album ‘Il mio prossimo amore’ ha battuto ogni record. Non solo quello del pubblico di Sanremo, ma è stato anche un successo dal punto di vista commerciale.
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È entrato nella top dei singoli più venduti in Italia direttamente alla terza posizione, e ha conservato il primato per ben 14 settimane, restando lì in classifica fino al mese di giugno. Arrivando in vetta solo nel mese di marzo. Quello di Loretta Goggi è stato l’ottavo disco più venduto nella stagione musicale del 1981, diventando di conseguenza una delle sue canzoni più conosciute. Certo, la Goggi non ha vissuto di riflesso, ma di sicuro ‘Maledetta Primavera’ ha influito molto.
Il brano però non è una classica canzone d’amore. Come melodia, sposa alla perfezione il mood sanremese, ma il significato è ben più profondo di quello che sembra. Loretta Goggi canta la storia di una donna che si lancia andare a una notte di passione con un uomo. Un notte intesa, carica di parole inespresse. Subito dopo, però, c’è il pentimento e quel ‘sogno erotico’ lascia spazio a una sensazione che lei stessa non riesce a spiegare.
Il significato di ‘Maledetta Primavera’
La passione diventa a qualcosa di più, una sensazione strana, nuova, intensa e inaspettata che, purtroppo, non è corrisposta. Il titolo, infatti, fa riferimento a una ‘primavera’ che viene identificata come il risveglio di un amore, un amore che non è destinato a durare in eterno. Un testo così carico di significato che, nel corso del tempo, la ‘Maledetta Primavera’ diventa anche di uso comune tra i modi di dire del nostro paese.
Il successo è andato ben oltre le più rosee aspettative. Non solo in Italia, ma Loretta Goggi si è fatta notare in Svizzera, dove il singolo ha raggiunto la seconda posizione delle classifiche, arrivando persino in quella austriaca. In quello stesso periodo il singolo fu distribuito anche in Portogallo, Olanda e Germania. E poi è stato uno dei brani italiani che più volte è stato cantato in diverse lingue.
Oltre all’inglese, al francese e allo spagnolo, Maledetta Primavera è stato suonato anche in finlandese, in ceco, in croato e in tedesco. Ma non è di certo finita qui. Ad esempio, nel 1996, sul palcoscenico di Sanremo, Giorgia ha eseguito una versione acustica della hit. Nel 2018 dalla Federazione Industria Musicale Italiana ha conferito alla Goggi e alla canzone la certificazione di Disco D’Oro d’Annata, per il raggiungimento del milione e mezzo di copie vendute.
E’ stata utilizzata in una scena del film ‘Il Compleanno’ (2009) con Thyago Alves e Massimo Poggio, in cui l’ex isolano si concedeva un momento di autoerotismo sulle note di Maledetta Primavera. Inoltre, la versione spagnola della hit è stata eseguita da un gruppo di drag queen in ‘La casa de Las Flores’, serie Netflix con Veronica Castro.
La primavera come messaggio di speranza
Di recente, a far tornare in auge il messaggio di rinascita della Primavera di Loretta Goggi, ci ha pensato Syria. L’artista, in una bellissima versione a cappella che ha eseguito nella Galleria Vittoria Emanuele di Milano, ha catalizzato l’attenzione di sé e sul mondo della musica, pesantemente in difficoltà a causa del virus. Il video che è diventato virale sui social, ha acceso un faro di speranza su tutto il comparto musicale, ricevendo il plauso della stessa Goggi.
Nata a Roma nel 1950, ad oggi la cara Loretta è riconosciuta come una tra le artiste italiani più talentuose del nostro tempo. Non solo cantante, ma anche presentatrice, imitatrice e giudice di diversi talenti. La vittoria a Sanremo ha lanciato definitivamente la sua carriera, e nonostante i cambiamenti della nostra società e della tv ai tempi dei social, la sua stella continua a brillare.
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