Sarà ospite del Mamamia di Torre del Lago, domani sera, ma mentre le parliamo, Lory del Santo è ancora in Usa dove ha appena finito di girare la seconda stagione di The Lady, la sua controversa web serie.
Quando vedremo online i nuovi episodi?
Ad ottobre, spero, come la prima. Adesso c’è tutta la fase del doppiaggio, ma per l’autunno sarà finita. I miei fan la vedranno ogni mercoledì pomeriggio.
La serie ha avuto molto seguito, ma anche molte critiche. Secondo alcuni, le visualizzazioni sono in realtà frutto delle critiche.
Io le critiche non le ho viste. Probabilmente erano date solo dall’invidia. Ho fatto un film a budget zero: una cosa difficile da fare. Ma il risultato è superiore a qualsiasi altro film a budget zero. Sono felicissima del risultato. Anche qui in Usa, la gente mi ferma per strada e mi fa i complimenti. Ieri una cameriera al ristorante mi ha riconosciuta, mi ha fatto i complimenti e mi ha chiesto se poteva fare una scena. L’ho fatta venire oggi sul set e le ho dato una battuta da recitare. Era il sogno della sua vita e a me piace esaudire i desideri delle persone. Ho diretto attori alle prime armi, che è una cosa che solo un grande regista può fare, ma io ci sono riuscita. Spiego loro come devono fare e ce la mettono tutta.
Anche The Lady 2 è a budget zero?
Sì, forse più del primo. Nonostante questo sarà tecnicamente superiore al primo, anche se ho mantenuto la stessa vibrazione per quello che riguarda i contenuti. La storia è il seguito della prima stagione, ma ci sono contenuti nuovi. Mi riferisco a quelli introspettivi che sono qua e là spruzzati come dei diamanti lanciati in aria e sparsi dal vento che cadono qua e là nel film. Sono frasi che fanno riflettere.
In una recente intervista hai dichiarato di sentirti simile a Sorrentino, ma che secondo te The Youth, il suo ultimo film, ha delle falle.
Tra tutti i registi italiani, lui è quello che si avvicina di più al mio pensiero e alla mia immaginazione. Gli altri seguono troppo le storie e meno le visioni. Sì, l’ho criticato perché secondo me nel suo film ci sono delle falle, per chi lo guarda. Ha esagerato nella speranza che la gente capisse, ma secondo me non è chiaro il messaggio che vuole dare. E forse è così che si diventa dei grandi: quando la gente non ti capisce. Io credo che il messaggio fosse che la giovinezza c’è sempre e anche quando ti senti vecchio devi reagire.
Che tipo di regista pensi di essere?
In evoluzione. Potrei fare tante altre cose, ma non posso ancora permettermi il lusso di spaziare a mio piacimento. Devo fare un prodotto che la gente possa amare. Ma non mi vendo per fare una cosa commerciale, questo no. Devo mediare tra il mio flusso spirituale e quello che la gente vuole vedere e faccio un mix up che dia profumi diversi. In questo The Lady mi rappresenta moltissimo. E poi mi piace essere all’avanguardia ad esempio nel fatto di riuscire a fare tutto da sola, anche se un assistente a volte mi manca. Ma in questo modo non devo prendermela con nessuno se qualcosa non va, solo con me stessa. Tengo ritmi altissimi: in un giorno riesco a fare quello che altri fanno in quattro.
Nella prima stagione di The Lady c’erano Costantino Vitagliano e Guendalina Canessa. Nella seconda, chi ci sarà?
Naturalmente c’è Gloria Contreras che è la protagonista. E ci sarà anche Guendalina, ma non Costantino che potrebbe tornare nella terza stagione. Ci saranno molti volti nuovi e personaggi famosi che non sono televisivi. Ma i personaggi avranno storie forti che compenseranno il fatto che sono interpretati da attori non noti.
Bene, allora aspettiamo ottobre per vedere la nuova stagione. Ci lasci con un saluto ai lettori di Gay.it e al pubblico del Mamamia che ti aspetta domani sera?
Beh, posso dire che The Lady 2 è dedicata proprio a loro. È fatta per sondare il mondo lgbt e non solo. Sarà una stagione molto friendly. Io credo nelle diversità, amo chi osa e chi ama essere se stesso. In The Lady 2 ci saranno grandi sorprese per il pubblico lgbt. Vi aspetto a ottobre!