Milano – Reduce da un’operazione al menisco, abbiamo incontrato Luca Jurman negli uffici del suo addetto stampa. Ma non è a causa di quest’intervento che il tanto chiacchierato maestro di musica e canto, preparatore dei più grandi talenti usciti da Amici, quest’anno non è più nella scuola: “Non ho ancora capito bene il perché della mia esclusione – mi spiega – sai come si dice, tutti utili nessuno indispensabile. Avremo potuto trovare un accordo e, per quanto con Maria abbia un rapporto splendido, non è stato così. Vedremo in corso d’opera che cosa succede”. Lo incalzo chiedendo se non sia a causa dell’invidia dei suoi colleghi insegnanti, poiché i suoi allievi hanno spesso primeggiato nel talent show, ma non si sbilancia: “Sono stati i ragazzi a vincere, non io. Questo mi ha gratificato per loro, per le loro carriere. Quando uno ci mette la vita, come ho fatto io, qualcosa succede”.
E qualcosa è successo anche nella vita del maestro, vuoi per il suo talento, vuoi per la grande visibilità ottenuta dalla tv. Lo scorso 4 dicembre è uscito Live in Blue Note Milano, il suo disco (doppio) pubblicato da Nar International. Venti tracce registrate nel tempio milanese del jazz durante i concerti che l’artista ha tenuto a settembre. Questa la tracklist: Ladies&Gentleman, Superstition, How sweet is to be loved by you, Crazy, Knock on Wood, Vocal tribute to Michael, Gone too soon, I heard it through the grapevine, Georgia on my mind, No woman no cry, This is what you are, E Poi, Let’s stay together, I believe I can fly, Signed sealed delivered I’m yours, Ogni Notte, E penso a te, With or without you e Easy. Il successo ottenuto con I sold out dei concerti ha dato a Juman la possibilità e il prestigio di essere il primo artista italiano a pubblicare un disco live con l’utilizzo del brand Blue Note. A grande richiesta si sono aggiunte anche altre date: 19 dicembre (già sold out), 7 e 8 gennaio 2010.
“Il mio pubblico è aumentato – spiega l’artista milanese – si sono aggiunti molti giovani, grazie alla visibilità della tv, e questo mi fa molto piacere. In realtà quello che faccio io è la base del R’n’b che ascoltano loro, da Beyonce in poi. In platea si va dai 15 agli 80 anni”. Quanto ai suoi ex allievi, Valerio Scanu, Marco Carta, Alessandra Amoroso, Marta Rossi, Cassandra, Jurman racconta con affetto di essere ancora in contatto con loro: “Li sento spesso, talvolta mi chiamano se hanno dei dubbi o problemi tecnici con la voce. Silvia Olari è addirittura ospite nel mio disco, l’ho voluta perché è stata immeritatamente snobbata. Marco Carta ha avuto il merito di far cambiare l’atteggiamento delle radio e della discografia nei confronti dei personaggi televisivi che, prima di lui, erano visti con una punta di disprezzo o, addirittura, presi in giro”. Chi di loro non si brucerà in fretta e avrà una lunga carriera? Jurman non ha dubbi e senza far nomi risponde: “Chi avrà la costanza di migliorarsi e studiare”. E la famosa dieta dei cantanti, la seguirà anche lui stesso in periodo di concerti: “Innanzitutto non è una dieta, ma un’educazione alimentare. Certo che la seguo!”
di Francesco Belais
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