37124 caratteri, 5508 parole, quasi un’ora di discorso. Mario Draghi si è così presentato al Senato, questa mattina, per la prima volta da presidente del consiglio. In serata è atteso il voto di fiducia. 5508 parole, come detto, con “pandemia” e “Paese” pronunciate 20 volte, seguite da “programma” (19), “governo” e “lavoro” (16).
In quest’ora di discorso, il neo premier Mario Draghi ha parlato di tutto. Dallo stato del Paese dopo un anno di pandemia alle priorità per ripartire, dalla parità di genere alle riforme, dagli investimenti pubblici alla Next Generation EU e agli obiettivi strategici. Draghi ha trovato tempo e modo di citare anche Papa Francesco, ma in quelle 5508 parole la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, già approvata alla Camera e attesa al voto proprio al Senato, non ha avuto spazio.
Non una parola su 5508. Non una parola in un’ora di discorso. Non una parola sull’omofobia, sul tema dei diritti LGBT. Eppure Draghi ha parlato di tutto, andando quindi oltre il famigerato ‘benaltrismo’, puntualmente citato da chi vorrebbe continuamente lasciare in disparte i diritti nostrani, come se fossimo cittadini di serie Z. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’alba di questo nuovo Governo e di questo nuovo premier sorge senza alcun arcobaleno ad illuminarlo.
Un Governo composto da mille anime diverse, guidato da un premier evidentemente disposto a sacrificare sull’altare di un equilibrismo politico una legge di civiltà che attendiamo da 30 anni, altrove già approvata da tempo. Un clamoroso passo indietro rispetto al precedente premier, Giuseppe Conte, che non aveva certamente avuto timore nel ribadire l’urgenza di una legge contro l’omotransfobia. A Mario Draghi il compito di smentirci, esplicitando finalmente quale sia la sua opinione in merito.
Nessuno dice che Draghi non sia intelligente,anzi.Per me,avevamo più chance con l'ex premier che non con lui(non sono dello staff di gay.it per chiarirci).E' solo che il poter vedersi strappare la possibilita' al traguardo fa' male e non solo come orgoglio,visto il ragazzo di Trieste e visto che la persona "incaricata" di difenderlo,almeno a parole,si ricorda più "delle streghe che ha bruciato in gioventu' sul rogo perche' facevano 4x4=16"che di fare parte del suo lavoro(che poi basterebbe un briciolo di umanita' non di lavoro).
Si raduneranno in Senato stanotte , a votare la fiducia col favore delle tenebre , come ladri o cospiratori . E di certo , a parte il decreto Zan , non faranno l'interesse di noi Italiani pagatori di tasse , ma i sordidi interessi di chi si deve spartire una enorme e lucrosa torta. E l'ex banchiere presenzierà la spartizione per arricchire i ricchissimi. se avessero voluto approvare il decreto Zan ne avevano i numeri ed il tempo . Quando comprenderemo che noi siamo strumentalizzati dai " nostri paladini " ? Faccio salva solo la SIGNORA Cirinnà .
Quindi se Draghi non dice "omobitransfobia" vuol dire che siamo cittadini di serie Z? Penso che Draghi sia più intelligente di così.
Il governo Draghi sarebbe ostile ai gay? e dunque? Dunque m5s pd leu IV etc che si stracciavano le vesti per la comunità lgbt e che hanno tutt'oggi i numeri al senato per approvare il ddl Zan, hanno trovato la scusa per non approvare il ddl Zan e nello stesso tempo tenersi i voti della comunità lgbt, usando il nuovo governo come scusa. Operazione di propaganda autoassolutoria della ex maggioranza a cui si presta gay.it. Complimenti.
Diamo ancora un po' di tempo e fiducia,infondo si e' appena palesato come "la luce della Paola di 90' minuto o quello che conduce oggi. Dita incrociate per un breve periodo almeno un piccolo beneficio del dubbio,come dire,non si poteva "sputtanare" al primo colpo...Sai la Meloni e Salvini che Show avrebbero fatto? C'era il caso che questa volta al posto del bavaglio in mancanza di altro ci metteva pure il reggiseno(scherzo ovvio e dire che come persona mi piaceva...delusione totale)