Il Natale in Porta Venezia? Naturalmente illuminato con l’arcobaleno: i locali della zona chiamano la comunità LGBT.
A lanciare l’idea delle luminarie rainbow Paolo Sassi, titolare del locale “Leccomilano”, insieme agli altri esercenti della zona di Porta Venezia e del Lazzaretto, un’area che grazie alla presenza di queste attività gay friendly e dei loro clienti è passata dal degrado ad essere il vero gay district di Milano.
Un’operazione che chiaramente comporta dei costi, per questo è stata aperta una campagna di raccolta fondi online su Eppela, la più grande piattaforma di crowdfunding in Italia, con una serie di traguardi a step fino ad arrivare ai 6.000 euro necessari per l’acquisto e la posa delle luminarie, nonché per l’occupazione del suolo pubblico.
Non tutti hanno appoggiato la proposta che rimarca l’identità LGBT del quartiere anche durante le feste natalizie, nonostante proprio nella zona si tengano da anni i mercatini di Natale Arcobaleno: “Che casino per l’arcobaleno a Natale! È diventato un caso politico… lo faremo passare anche da Casapound!” ha scherzato Paolo Sassi.
Oltre ai commercianti, che contribuiranno a gran parte dei costi, si sono schierate a sostegno dell’operazione anche le principali serate gay milanesi e le associazioni LGBT della città, oltre che il Municipio 3 di Milano, che ha allocato alcuni dei fondi previsti per la riqualificazione della zona.
Le ricompense per i donatori, manco a dirlo, vengono tutte dal meglio che la movida gay di Milano può offrire: dai drink omaggio in Porta Venezia agli ingressi del venerdì a Laboum e al Qlab. Chi volesse contribuire senza ricorrere alle donazioni online può farlo lasciando un’offerta nei salvadanai presenti al Mono, al Red Café e allo Step.
La campagna si può trovare qui.
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