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Resti di donna rinvenuti nel monastero del Monte Athos: un monaco era transessuale?

Per comprendere l’importanza del ritrovamento, bisogna sapere la storia di questo monastero e del monte Athos. Difatti, vige una regola: è vietato l’accesso alle donne.

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athos

La storia che si cela dietro il monte Athos ha origini antichissime. Il nome completo è Repubblica Monastica del Monte Santo, poiché si tratta di un territorio autonomo della Grecia, nella Macedonia Centrale, dotato di un suo governo. Si può considerare una nostra regione a statuto speciale, ma con molti più poteri. Tra questi, ha la facoltà di vietare l’accesso alle donne. 

Solamente i gatti femmina possono accedere. Il gentil sesso in tutte le altre forme è severamente vietato. Le imbarcazioni che portano i turisti a visitare il monastero e la Repubblica del monte Athos devono fermarsi ad almeno 500 metri di distanza, se a bordo si trovano delle donne. Per questo motivo, il ritrovamento di ossa femminili all’interno del monastero risulta essere così strana.

Le ossa del monte Athos potrebbero essere di un uomo transessuale

Resti di donna rinvenuti nel monastero del Monte Athos: un monaco era transessuale? - ossa - Gay.it

Così come l’intera Repubblica, anche il monastero non poteva accettare la presenza di una donna. Per questa strana particolarità, gli archeologi sono rimasti scioccati e hanno iniziato a fare ipotesi quando hanno trovato un avambraccio, uno stinco e un osso sacro diversi rispetto ai resti di altri sei uomini, che erano stati sepolti sotto il pavimento della cappella, e riconducibili per le dimensioni a quelli di una donna.

Il ritrovamento è stata fatto da Phaidon Hadjiantoniou e la sua squadra mentre stavano ristrutturando la cappella e ha confermato che quei resti sono gli unici riconducibili a una donna, in 1000 anni.

Naturalmente, non si può confermare che le ossa ritrovate nel monte Athos siano di un monaco trans, in quanto potrebbero anche essere di una donna importante, sepolta dopo la sua morte all’interno del monastero. Saranno ora gli archeologi a esaminare  le ossa per avere maggiori dettagli.

Secondo quanto si racconta, sono poche le donne che effettivamente hanno messo piede all’interno del monastero del Monte Athos. Una sarebbe riuscita a entrare di nascosto, travestendosi da monaco. Una volta scoperta è stata cacciata. Una seconda sarebbe invece la moglie di un re serbo. I monaci, vista l’importanza della visita, avrebbero coperto il suolo con dei tappeti, in modo da evitare che la donna avesse un contatto diretto con il terreno.

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