Dal 1996, anno della prima parata, il Napoli Pride è un appuntamento fisso e quest’anno arriva alla sua dodicesima edizione. Quest’anno ricorrerà anche un’altro anniversario, oltre a quello del cinquantesimo dei Moti di Stonewall, ovvero la sesta edizione del Mediterranean Pride of Naples. Chiamato più semplicemente MPoN (la stessa parate che rappresenta tutta la zona del Napoletano). Come ogni anno, tra i sostenitori ci sono il Comitato Antinoo Arcigay Napoli, il Circolo Le Maree Napoli ALFI, l’Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno, e il Coordinamento Campania Rainbow. Gli organizzatori contano di ricevere il supporto anche dal comune della città.
La catena dei gay pride 2019 in Italia si allunga sempre di più. Sono molte infatti le città che per la prima volta ospiteranno tra le loro vie la parata dell’orgoglio LGBT, come Messina e Vercelli. Quest’anno in particolare, il Mediterranean Pride avrà una sua delegazione anche al Roma Pride del 9 giugno, e assieme alla parata della Capitale, darà avvio ai festeggiamenti del 50esimo anniversario di Stonewall, avvenuto il 28 giugno 1969.
Il Napoli Pride 2019 contro le forme di violenze verso le minoranze
Lo slogan della parata 2019 di Napoli sarà “Legittimi Diritti”. Difatti, si incentrerà nella lotta alle discriminazioni e alle violenze nei confronti delle minoranze, che non comprendono solamente la comunità LGBT, ma anche i migranti, le donne, i disabili e gli anziani. Quindi, la parata non sarà dedicata solamente all’orgoglio omosessuale, ma comprenderà tutti i soggetti più deboli, a 360 gradi. Un pride inclusivo, che guarda anche a coloro che non possono o non vogliono denunciare un atto di discriminazione violenza nei proprio confronti.
Nei prossimi giorni verranno organizzato anche alcuni incontri per la presentazione della parata, gli eventi che verranno organizzati nel corso della settimana del Napoli Pride e del Mediterranean Pride. C’è attesa per la decisione dell’amministrazione, che nel giro delle prossime settimane dovrà decidere se sostenere il pride di quest’anno, come fatto nelle precedenti edizioni.
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