Militante di spicco negli anni ’80 del National Front (partito britannico di estrema destra), Kevin Wilshaw rinnega oggi il suo passato e confessa verità mai rivelate prima.
In un’intervista rilasciata a Channel 4 nelle scorse ore, Kevin Wilshaw, ex neonazista, racconta a grandi linee la sua vita e svela il cammino turbolento che lo ha portato a quello per cui è noto: violenze fisiche contro le minoranze, atti vandalici nelle moschee e un arresto per offese razziste. “Non avevo molti amici a scuola, è stato un modo per costruirmi una compagnia”.
Fu vittima lui stesso di quegli abusi, quando i suoi compagni iniziarono a intuire che fosse gay. “Dirò una cosa terribilmente egoista, ma è la verità: ho visto tante persone abusate e maltrattate, ma solo quando il trattamento è stato riservato a me mi sono reso conto di quanto fosse sbagliato”.
Oggi, a distanza di tempo, rinnega pubblicamente il suo passato e confessa di essere gay e di avere origini ebraiche da parte di madre. Anche se – ammette – è dura colmare il vuoto con cui prima riempiva le sue giornate: “Vorrei ancora fare del male, ma a chi propaganda questo tipo di spazzatura”.
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