Hong Kong, attivista transgender arrestata con un pretesto e detenuta in condizioni disumane

Secondo l* attivist*, anche lo stato autonomo di Hong Kong sarebbe complice del governo cinese nella persecuzione della comunità LGBTQIA+.

ascolta:
0:00
-
0:00
donna-transgender-arrestata-hong-kong
3 min. di lettura

Arrestata con motivazioni pretestuose, detenuta in condizioni disumane e privata del diritto all’assistenza legale, colpevole – a quanto pare – solo della propria identità di genere.

È la storia di Lai Ke – conosciuta anche come Xiran – attivista e cittadina transgender cinese di Shanghai, che da mesi si trova in una prigione di Hong Kong senza alcuna possibilità di difendere la propria posizione e senza nessun contatto esterno.

“L’intero procedimento, compresi gli interrogatori, i processi, le condanne e le sentenze, si è svolto in isolamento e senza la presenza di una rappresentanza legale, violando palesemente i principi fondamentali di equità giudiziaria”. – si legge nel comunicato diffuso dal LAI Ke (Xiran) Global Concern Group.

Un copione tragicamente familiare per gli attivisti cinesi, nonché per amici e familiari della donna, che avevano già vissuto una situazione analoga con la fidanzata di Lai Ke, Cai Xia, anch’essa una donna transgender, attualmente ancora detenuta in una prigione di Shanghai.

Secondo quanto riportato dal Lai Ke Global Concern Group, il 2 maggio 2023, Lai Ke si imbarca su un volo della Hong Kong Airlines, il HX239, da Shanghai a Hong Kong. Porta con sé un passaporto cinese e un visto canadese, puntando a proseguire il viaggio verso Toronto in Canada, sulla tratta Cathay Pacific CX828, la mattina seguente.

La comunicazione con Lai Ke si interrompe intorno alle 6:30 del 3 maggio, subito dopo che aveva inviato un messaggio ai propri familiari confermando di aver completato le procedure di transito allo sportello Cathay Pacific.

L’allarme scatta quando emerge che Lai Ke non è salita a bordo del volo per Toronto, cosa che spinge amici e familiari a segnalare la sua possibile scomparsa alle autorità di polizia di Hong Kong all’inizio di giugno.

Inizialmente, le autorità negano direttamente che Lai Ke sia entrata a Hong Kong, dissipando temporaneamente le preoccupazioni. Tuttavia, il 18 luglio, i genitori ricevono la notizia dell’arresto di Lai Ke da parte della polizia di Hong Kong e del suo trasferimento al centro psichiatrico di Siu Lam.

Nonostante un avvocato tenti di far luce sulla situazione con una visita al centro il 20 luglio, si scopre che Lai Ke è stata giudicata colpevole di tre reati di immigrazione clandestina, confermati anche dal procuratore che segue il caso.

Dal 3 maggio al 18 luglio, Lai Ke cerca ripetutamente di contattare la sua famiglia e di ottenere assistenza legale, ma tutte le sue richieste vengono costantemente negate. L’ultimo aggiornamento parla di un trasferimento definitivo centro di detenzione del Dipartimento di Immigrazione a Castle Peak, previsto tra una settimana. Ad oggi, non è ancora stata fissata una data di rilascio.

Ciò che è certo, è che le condizioni di Lai Ke in carcere sono a dir poco disumane. Stando  quanto raccontato dai familiari, alla donna sarebbe stato negato l’accesso ai farmaci per la transizione, un fattore di rischio gravissimo considerando il suo storico di comportamenti autolesionistici. Inoltre, è stata costretta a tagliarsi i capelli e subisce un regime di isolamento forzato da mesi. 

L* attivist* cinesi stanno quindi unendo le forze per chiedere con determinazione il rilascio di Lai Ke, evidenziando come il governo cinese continui a esercitare il suo potere e le sue strategie elusive per perseguitare nuovamente la comunità LGBTQIA+, trovando un improbabile alleato anche nell’apparentemente tollerante stato autonomo di Hong Kong.  

“Il caso di LAI Ke mette in luce la complicità del governo di Hong Kong nel sostenere gli sforzi del governo cinese per reprimere gli individui transgender all’estero e sottoporli a persecuzione – conclude il comunicato – Coloro che fanno parte della comunità transgender in Cina vivono in una costante paura, privati dell’accesso ai servizi adeguati di supporto e costretti a confrontarsi con la minaccia costante di arresti arbitrari, detenzione e maltrattamenti. È imperativo che il governo cinese ponga fine alla sua politica repressiva e si impegni a difendere i legittimi diritti delle persone transgender”.

Il rapporto tra Honk Kong e la Cina

Hong Kong ha uno status speciale all’interno della Repubblica Popolare Cinese, trattandosi di regione amministrativa speciale, definizione che conferisce al piccolo stato un alto grado di autonomia politica, economica e giudiziaria rispetto al governo centrale di Pechino. Tuttavia, il paese rimane sotto la sovranità della Cina e deve rispettare la politica di “un paese, due sistemi“, che garantisce per ora autonomia di mantenimento del suo sistema legale, delle libertà civili e dell’autogoverno fino al 2047, quando scadranno i termini dell’accordo di trasferimento di sovranità firmati nel 1997 tra la Gran Bretagna (di cui Honk Kong era ex-colonia) e la Cina.

Nel 2047 Hong Kong potrebbe tornare completamente sotto il controllo del governo centrale di Pechino, a meno che prima di quella data non siano firmati nuovi accordi internazionali.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell - Heartstopper 3 - Gay.it

Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell

Serie Tv - Redazione 26.4.24
Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per "problemi di salute" - Kim Petras 1 - Gay.it

Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per “problemi di salute”

Musica - Redazione 26.4.24
Mahmood Matteo Salvini

Salvini di nuovo contro Mahmood, la Lega si oppone al premio Rosa Camuna

Musica - Mandalina Di Biase 24.4.24
Gianna Nannini: "Carla mi ha salvata, l'unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto" - Sei nellanima foto Ralph Palka SNA 491A7764 - Gay.it

Gianna Nannini: “Carla mi ha salvata, l’unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto”

Culture - Federico Boni 24.4.24
Gianna Ciao GIornata Visibilita Lesbica

Gianna Ciao, le lesbiche durante il fascismo e la Giornata Mondiale della Visibilità Lesbica

Culture - Francesca Di Feo 26.4.24
Teansgender Carcere Europa

Nelle carceri europee le persone transgender subiscono intimidazioni e violenze

News - Redazione Milano 26.4.24

Leggere fa bene

messico-violenza-persone-trans

Messico, è un massacro: quattro gli omicidi di persone trans documentati dall’inizio dell’anno

News - Francesca Di Feo 18.1.24
Credit: Steve Russell

Cosa è cambiato per lə bambinə trans* nel Regno Unito

News - Redazione Milano 22.12.23
Hunger Games, Hunter Schafer e la rappresentazione trans nel prequel - Hunger Games Hunter Schafer e la rappresentazione trans nel prequel - Gay.it

Hunger Games, Hunter Schafer e la rappresentazione trans nel prequel

Cinema - Redazione 15.11.23
Intervista a Paul B Preciado - My Biographie Politique

Lə infinitə Orlando che ci donano il caos non binario, utopico e liberatorio: intervista a Paul B. Preciado

Cinema - Giuliano Federico 27.3.24
The Darkness Outside Us, Elliot Page porta al cinema il romanzo queer sci-fi di Eliot Schrefer - The Darkness Outside Us - Gay.it

The Darkness Outside Us, Elliot Page porta al cinema il romanzo queer sci-fi di Eliot Schrefer

Cinema - Redazione 22.4.24
Cecilia Gentili Interview photographed by Oscar DIaz_

Dio e il corpo transgender, il funerale di Cecilia Gentili diventa un momento di orgoglio queer e i cattolici si indignano

Culture - Mandalina Di Biase 27.2.24
Jamie Lee Curtis contro l’omobitransfobia in nome della religione: "Amore e umanità sono il centro della comunità gay e trans" - Jamie Lee Curtis - Gay.it

Jamie Lee Curtis contro l’omobitransfobia in nome della religione: “Amore e umanità sono il centro della comunità gay e trans”

Culture - Federico Boni 10.11.23
Triptorelina, il testo integrale della relazione sull'ispezione al Centro per le terapie affermative del Careggi di Firenze

Triptorelina, il Governo ottiene l’approccio patologizzante, cosa dice il testo integrale

Corpi - Francesca Di Feo 16.4.24