Niente Grande Fratello Vip per Boy George: la pop star britannica uscita da pochi mesi dal carcere ha perso oggi il suo appello all’Alta Corte di Londra con il quale contestava la decisione dell’autorità per la libertà vigilata di vietargli di partecipare al reality perché avrebbe violato le regole sul suo rilascio.
Il cantante – vero nome George O’Dowd e condannato a inizio anno per aver imprigionato un escort in casa sua – è stato scarcerato a maggio dopo aver scontato quattro mesi della sua sentenza di 15 mesi, deve indossare un braccialetto elettronico e attenersi ad alcune restrizioni della sua libertà. Nonostante questo, dopo essersi esibito al Gay Pride di Brighton la scorsa estate, il musicista aveva chiesto che gli venisse concesso di partecipare alla prossima edizione del Grande Fratello Vip che avrà inizio a gennaio.
La richiesta gli è stata però negata dai responsabili per la sia libertà vigilata, secondo i quali la sua partecipazione al programma avrebbe leso la reputazione del sistema penitenziario. Le restrizioni sulla libertà, sostengono le autorità, non sono soltanto un modo per proteggere il pubblico, ma anche per punire il condannato, che non può quindi sfruttare la sua fama e la sua comparsa in un reality per guadagnare grosse somme di denaro e promuovere la propria immagine.
Il giudice dell’Alta Corte David Bean ha deliberato a favore delle autorità per la libertà vigilata e respinto le richieste di Boy George, che ora dovrà decidere se rivolgersi alla Corte d’Appello.