Giorgia Meloni sarà la prima premier donna della storia repubblicana, alla guida del governo più a destra dai tempi di Benito Mussolini.
Ciò che si temeva è diventato realtà nella notte, con il trionfo della destra sovranista e omotransfobica, lasciando sgomenti anche chi vive al di fuori dall’Italia. In tal senso Boy George, 61enne ex Culture Club, icona anni ’80 da sempre bisessuale dichiarato, ha cinguettato contro la leader di Fratelli d’Italia.
“Ehi Giorgia Meloni, mio padre etero era violento ma tu lo sosterresti e magari picchiava i figli in nome del nucleo familiare tradizionale ma due uomini o donne gay che crescono un bambino con amore incrollabile è sbagliato?”.
Un improvviso tweet notturno presto diventato virale, con quasi 6000 mi piace. Meloni, che oggi ha decisamente altro a cui pensare che non sia Boy George, non ha replicato. D’altronde l’ex ministra berlusconiana ha più volte pubblicamente attaccato le famiglie omogenitoriali, sostenendo che ad un bambino servano un padre e una madre.
George ha ribattuto nella notte a chi ha criticato il suo tweet, sottolineando l’ostentata omofobia di Meloni e la bellezza di un Paese come l’Italia: “Il mondo può trasformarsi solo attraverso l’amore. L’amore e la compassione stanno venendo meno. I partiti politici non servono nemmeno gli interessi dei propri elettori. La storia modellata su Mussolini avrebbe bisogno di alcune lezioni!”.
“Do you really want to hurt me?“, canterebbe l’ex Culture Club ad una destra a trazione omotransfobica che sta lentamente conquistando sempre più spazio, come tristemente appena accaduto in Italia.
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