A pastori, predicatori americani e rabbini omofobi, si unisce all’attacco della comunità LGBT anche il Patriarca Filaret, direttamente dall’Ucraina, terra notoriamente gay-friendly. Ironia a parte, anche il patriarca vede il Coronavirus come una punizione divina per tutti quei Paesi che hanno deciso di approvare il matrimonio egualitario.
Colpa dei gay, insomma, di nuovo. Lo stile di vita peccaminoso e la possibilità di celebrare l’unione tra due persone dello stesso sesso sarebbero la causa della pandemia di Covid 19. In aggiunta poi all’omofobia dilagante dell’Ucraina, la comunità LGBT è il bersaglio perfetto per chi vuole gettare fango su una minoranza. Ma Filaret è anche contro il divieto di celebrare messa.
Il patriarca d’Ucraina rischia di dar vita ad un maxi contagio
Filaret, durante un discorso ai fedeli, ha spiegato:
L’esplosione del Coronavirus sul Pianeta è da attribuire a gay e lesbiche. Mi riferisco, in primo luogo, proprio ai matrimoni omosessuali. Ricordatevi che Dio bruciò Sodoma e Gomorra.
Il patriarca dUcraina è il quarto uomo di chiesa che attacca i gay, vedendoli come causa del nuovo virus, che solo ieri in Italia ha causato 3.491 nuovi positivi e 683 morti. Prima di lui c’erano stati il pastore americano Rick Wiles, il rabbino Mei Mazuz e solo qualche giorno fa il predicatore conservatore Perry Stone.
Il patriarca ha poi annunciato che non intende vietare la comunione con i suoi fedeli, e che lo farà dal vivo. Richiamerà quindi molta gente in un unico luogo, forse tra questi ci potrebbe anche essere qualche infetto, asintomatico o meno. Nonostante questo, il patriarca d’Ucraina farà passare il piattino con la comunione, che nella tradizione ortodossa viene passato di mano in mano.
Un modo perfetto per promuovere il contagio.
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Un altro deficente!