Nel suo primo weekend di luglio, l’Onda Pride tocca Asti, Pisa, Monza e Cagliari. Queste ultime tre inoltre rappresenteranno anche il Toscana Pride, il Brianza Pride e il Sardegna Pride. Per Asti e Monza sarà la prima volta che la comunità LGBT+ riempirà le vie delle città, marciando lungo un percorso pianificato.
Patrocini, percorsi contestati e modificati, appelli a Questura e anche preghiere di riparazione. Come in molti altri Pride, anche questo fine settimana di luglio vedrà manifestazioni di protesta, come accaduto ieri a Monza, anche se non è stato un successo.
Le preghiere di riparazione a Monza
Membri di Forza Nuova e ultra cattolici si erano difatti dati appuntamenti davanti il monastero delle Monache Sacramentine, dove avrebbero pregato per riparare ai danni del Brianza Pride. Dopo pochi minuti, però, una suora è uscita dal monastero e ha intimato i presenti ad andarsene. La sua insistenza ha costretto i fedeli a spostarsi a bordo della piazza.
L’Onda Pride in tutta Italia: le parate di Asti e Monza
Partiamo proprio dal Brianza Pride, a Monza. La parata è iniziata alle 16, ma già dalle 15 i manifestanti avevano iniziato a radunarsi in Piazza Castello. In tutto 3,7 chilometri di musica, balli e colori., che andranno a disegnare una farfalla. 3.000 le persone presenti.
Il ritrovo è stato in Piazza Castello alle 15:00. La parata ha poi preso il via alle 16 percorrendo via Mentana fino alla rotonda di via Buonarroti, tornando poi in via Mentana seguendo però via Premuda, via Turati fino in Largo Mazzini. Si è poi arrivati in via Manzoni per raggiungere piazza Centemero e Paleari. Si entra in via Italia fino alla Rinascente, via Azzone Visconti e Porta Lodi. Con gli ultimi metri si arriva a piazza Cambiaghi. Qui è terminata la parata, proprio poco fa, attorno alle 20.
Anche per Asti è la prima volta. Al contrario di Monza, il Comune ha dato il suo patrocinio, ma sono in molti ad aver remato contro la riuscita della manifestazione.
La gente si è radunata attorno alle 16:00 in piazza Campo del Palio. Da qui hanno percorso Einaudi, piazza Alfieri e corso Alfieri. In piazza Roma il corteo si è fermato per Miguel, un ragazzo che si suicidò dopo essere stato violentato ai giardini Alganon. Hanno ripercorso, quindi, di nuovo corso Alfieri e concluso in piazza San Giuseppe. In pratica, la parata ha coperto l’intero centro storico di Asti, riuscendo nel suo piano di dare visibilità alla manifestazione.
Il Sardegna e Toscana Pride
Cagliari, con una stima di presenza che va oltre le 30.000 persone, quest’anno rappresenterà, oltre il corteo della sua città, anche il Pride della sua regione, la Sardegna. Un impegno doppio, quindi importantissimo.
Per Cagliari, il corteo è partito alle 17:00 da piazza Michelangelo. Da qui, hanno percorso via Todde, via Dante, via Paoli, via Sonnino, via XX Settembre, via Roma. Il punto di ritrovo, alla fine, è stato Largo Carlo Felice.
Pisa, invece, è una protagonista importante di questo sabato 6 luglio. Qui, nel 1979, si ricorda il primo Pride italiano. Secondo le prime fonti, sono ben 10.000 persone gli accorsi all’evento.
Gli 11 carri sono partiti da via Benedetto Croce con ritrovo alle ore 16.00. Segue poi piazza Toniolo, via Ceci, via Bovio, lungarno Galilei, Ponte di Mezzo, lungarno Pacinotti per concludersi in Piazza Carrara.