Tuttə benvenutə all’Arena di Verona: ecco gli show stupendi fino al 4 Settembre

L’Opera Festival 2022 all’Arena di Verona è l’occasione per scoprire grandi classici dell’opera lirica italiana firmati da grandi regie. Non importa se è la prima volta in un teatro del genere o l’ennesima rappresentazione che andrete a vedere: assistere a opere come la Carmen, il Nabucco o La Traviata in un luogo magico come quello dell’Arena più famosa d’Italia è un’esperienza imperdibile. Da qui al 4 settembre andranno in scena cinque grandi opere: Nabucco, Turandot, La Traviata, Carmen e Aida. Firmate da grandi nomi della regia teatrale come Franco Zeffirelli e Arnaud Bernard, questi spettacoli conservano ancora dopo tanto tempo quel fascino intramontabile che ci fa ancora sospirare ogni volta che si accenna una delle loro arie, o si scorge da qualche parte un fotogramma di quei momenti. E se pensate che il teatro contemporaneo minimalista non faccia per voi, allora sarete nel posto giusto. Ben lontane dagli asettici palcoscenici che a molti fanno storcere il naso, queste rappresentazioni sono un’esplosione di costumi, scenografie pazzesche e colori che riempiono gli occhi e il cuore. Tuttə benvenutə all’Arena di Verona, quindi, per una fine estate piena di musica e cultura. 1. Turandot La Turandot all'Arena di Verona Come non iniziare con l’opera che contiene uno dei versi più famosi, entrati anche nell’immaginario popolare? Il “Nessun dorma” di Giacomo Puccini risuonerà nell’Arena insieme a tutta la magnificenza e la magia della sua Città Proibita. Per la regia di Franco Zeffirelli e il libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, con i costumi di Emi Wada e le coreografie di Maria Grazia Garofoli, la storia di Turandot, dell’imperatore Altoum, di Timur e Calaf riprende vita nella Terra del Sol Levante. Ritroviamo così tutto il gusto e il dramma della bellissima principessa di Pechino che, per trovare il suo promesso sposo, sottopone ai suoi pretendenti tre enigmi. Non riuscire a risolversi significa non solo non diventare erede al trono, ma anche perdere la propria vita per mano del boia. 2. La Traviata La Traviata all'Arena di Verona Non è un caso se La Traviata di Giuseppe verdi è una delle opere liriche più rappresentate al mondo. La sorte avversa che attende Violetta e Alfredo, i due innamorati protagonisti dell’opera, è tanto drammatica quanto affascinante. Ancora una volta sotto la regia di Franco Zeffirelli, che la riporta in scena con un nuovo e sontuoso allestimento in stile ottocentesco, insieme ai bellissimi costumi di Maurizio Millenotti, le coreografie di Giuseppe Picone e il libretto di Francesco Maria Piave. Siete prontə a rivivere le vicende dei due giovani innamorati la cui storia d’amore, per via della sorte, di un padre conservatore e delle convenzioni sociali dell’epoca, è destinata a tramontare lasciando il posto a un sentimento dolceamaro? 3. Aida L'Aida all'Arena di Verona 2 ore e 50 minuti non sono mai abbastanza per una delle opere che sono diventate simbolo del Festival Lirico dell’Arena di Verona e che sono diventate parte integrante della sua Storia. L’Aida è certamente l’opera di Giuseppe Verdi più amata dal pubblico, vuoi per la sua incredibile storia o per la sua esotica ambientazione nell’Antico Egitto. Franco Zeffirelli rimane una firma salda di questo Opera Festival 2022, per l’Aida accompagnato dal libretto di Antonio Ghislanzoni e affiancato dai meravigliosi costumi di Anna Anni e dalle coreografie di Vladimir Vasiliev. Ancora una volta è l’amore al centro di tutto: quello tra la giovane Aida, fatta prigioniera, e Radames. Sullo sfondo, la guerra tra l’Etiopia e l’Egitto. Un mix di sentimenti, storia e politica che può accontentare tutti i gusti. 4. Carmen La Carmen all'Arena di Verona Il capolavoro di Georges Bizet ha anche un valore sentimentale e simbolico: nel 1995 fu proprio quest’opera a segnare il debutto all’Arena di Franco Zeffirelli, che ora torna proprio qui per rimetterla in scena. Il libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy è solo il punto di partenza per i costumi di Anna Anni e la coreografia El Camborio ripresa da Lucia Real. Se le danze, i colori e le musiche della Spagna sono ciò che vi fanno palpitare il cuore, niente è meglio della maestosa rappresentazione di Siviglia – una città da mozzare il fiato nell’opera di Bizet – e di Carmen, la celebre zingara ribelle in grado di stregare con il suo charme tutti i pretendenti. 5. Nabucco Il Nabucco all'Arena di Verona Per chiudere in bellezza, un’altra famosissima opera di Giuseppe Verdi: il Nabucco. Questo vero e proprio kolossal teatrale è l’occasione migliore per sperimentare tutta la potenza epica dell’opera in uno dei luoghi più suggestivi e adatti a rappresentarlo. Questa volta l’enorme allestimento che fa da contorno alle vicende del Nabucco segue la regia di Arnaud Bernard, che ha curato anche i suoi fantastici costumi, seguendo il libretto di Temistocle Solera e le scene di Alessandro Camera. Rappresentata per la prima volta nel 1842, la storia di Nabucco ha una doppia valenza: se da un lato parla dell’oppressione degli ebrei a Gerusalemme dopo essere stati sconfitti da Nabucco, il re di Babilonia, dall’altro Verdi l’ha usata come metafora della stessa oppressione di cui vedeva vittime gli italiani prima dell’unificazione.

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Un calendario trionfale, dalla Turandot alla Carmen, dall'Aida al Nabucco fino alla Traviata.

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