Le foto di Elly Schlein al fianco della presunta compagna Paola, pubblicate due settimane fa dal settimanale Diva e Donna, hanno fatto il giro delle redazioni e dei siti di tutta Italia, dividendo. Perché c’è chi ha parlato di inaccettabile outing e chi di inevitabile gossip, legato alla prima segretaria donna del principale partito di sinistra italiano.
Ebbene Paola Belloni, dopo due settimane d’attesa, ha rotto il silenzio in cui si era trincerata, confermando sì di essere la fidanzata della segretaria Pd, ma solo dopo aver criticato quella ‘violenza’, quella foto sbattuta in prima pagina, senza il suo consenso.
“Carə giornalistə di Diva e Donna, comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing“, ha scritto Paola su Instagram. “Io ne son stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta”. “In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia. Siamo un Paese dove migliaia di “Spatriati”, per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti. Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un’analisi della propria rete sociale. Ma mi rendo conto che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei”.
Sul finire Paola, 28enne sarda con cui Elly farebbe coppia da circa tre anni, l’ha buttata sul ridere, perché “la foto con la papalina di lana in testa e con il sacchetto dei bisogni di Pila in mano era notevole. Avete regalato meme alle mie amiche per i prossimi dieci anni”. “Ora torno alla mia vita privata che spero resti sempre la stessa“, ha concluso Belloni. “Anche se senza papalina. L’ho buttata“.
Da parte di Elly Schlein non una parola di commento al servizio pubblicato da Diva e Donna due settimane or sono.