Il governo non è ancora formato, ma la voglia di lavorare e di non fare calare l’attenzione su certi temi, a Paola Concia non manca di certo."Ho presentato la mia prima interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni e al Presidente del Consiglio – ha dichiarato la neodeputata del PD e portavoce del Tavolo LGBT della stessa formazine – per sapere quali misure concrete intenda adottare a tutela dell’integrità delle persone lesbiche, gay e trans e dei loro luoghi di ritrovo e rappresentanza, anche attraverso specifiche azioni socio-culturali e formative rivolte, ad esempio, al personale delle forze dell’ordine e, più in generale, alla pubblica amministrazione".
Il tema della violenza omofobica è uno di quelli che lo scorso governo ha lasciato in sospeso senza riuscire ad approdare, a causa della crisi, ad una soluzione legislativa. "Nei mesi scorsi abbiamo assistito a numerosi episodi di intimidazione e violenza verso la comunità omosessuale. Il 18 febbraio lo storico bar gay di Roma Coming Out, da anni luogo di ritrovo di persone lesbiche, gay e trans è stato assaltato da ignoti che, nel corso della notte, hanno provocato un incendio; due mesi dopo, il 17 aprile un gruppo di estremisti si è introdotto all’interno del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, mettendo a soqquadro parte dei locali al grido di ‘froci, froci!’ e ‘viva il duce’. Per questo – ha concluso Concia – tra pochi giorni, depositerò in Parlamento una proposta di legge contro l’omofobia anche nei luoghi di lavoro e nelle forze armate".
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