21 anni fa, era l’estate del 2003, Paola e Chiara pubblicavano Kamasutra, terzo e ultimo estratto dal quarto album in studio Festival. Il video ufficiale andò incontro ad una clamorosa censura persino ad opera di MTV, tanto da dover cedere ad una versione ‘pulita’. Passati 21 anni Paola Iezzi è tornata a parlarne dal podcast VOIS, rispondendo a questa semplice domanda: “Se Kamasutra fosse uscito oggi, sarebbe stato censurato?”.
“Sarebbe ancora peggio oggi, viviamo tempi duri in cui non si può quasi parlare, in cui il politically correct la fa da padrone, in cui alcune cose sembrano più libere ma in realà sono diventate più difficili da esprimere artisticamente. Se guardo alcune cose degli anni ’70, oggi non potrebbero più uscire. Penso alle performance di Patty Pravo, o di altri artisti anche stranieri. Non so se sarebbe possibile dire le cose che loro dicevano all’epoca, credo di no. Magari Kamasutra verrebbe oggettivizzato, verrebbe detto “no ma il corpo della donna…”. Non lo so, certo è che viviamo in un’epoca complessa“.
Paola Iezzi ha a questo punto fatto l’esempio di film come “Mary Poppins, che vogliono censurare. È complicato vivere in un mondo in cui si vuole, in virtù del politically correct, cancellare il passato, riscriverlo, è pericoloso. Non so oggi cosa sarebbe Kamasutra. So che all’epoca fu difficile, anche MTV che ci aveva sempre sostenuto censurò il video ma non senza un dibattito, come avvenne per Erotica di Madonna, si aprì lo stesso dibattito e alla fine decisero di non trasmetterlo. Ci fece male perché ci credevamo tantissimo in quel video“.
Brano recentemente ricantato insieme a Cosmo da parte delle sorelle Iezzi, da poco in libreria con Sisters, loro libro autobiografico, e probabilmente di nuovo nei negozi con il primo disco di inediti a undici anni da Giungla.
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