36enne pattinatrice di velocità su ghiaccio olandese, Ireen Wüst ha riscritto la storia delle Olimpiadi vincendo il suo 6° oro consecutivo in 5° diverse edizioni, cinque dei quali individuali. Nessuno c’era mai riuscito prima. Superate leggende come Michael Phelps, Carl Lewis e Al Oerter, tutti fermi a quota quattro Olimpiadi consecutive con medaglia d’oro al collo.
Per Iron sono arrivati un oro nei 3000 m a Torino 2006; nei 1500 m a Vancouver 2010; nei 3000 m e nell’inseguimento a squadre a Soči 2014; nei 1500 m a Pyeongchang 2018; nei 1500 m a Pechino 2022, Giochi iniziati il 4 febbraio.
Ireen era già la pattinatrice di velocità più decorata nella storia delle Olimpiadi invernali, avendo vinto anche 5 argenti e un bronzo. Ora ha ulteriormente ampliato il proprio primato. Wüst ha trionfato stabilendo un nuovo record olimpico di 1:53.28, battendo la giapponese Miho Takagi e la compagna di squadra di Antoinette de Jong. Tra europei e mondiali, Ireen ha vinto altre 28 medaglie d’oro. Una leggenda della velocità. Secondo quanto riportato dal New York Times, l’oro vinto a Pechino l’ha resa inoltre l’atleta di pattinaggio di velocità più anziana di sempre a far suo il primato.
A Vancouver 2010, dopo aver vinto l’oro olimpico Ireen baciò sulla bocca la sua compagna, nella vita e nella squadra, la pattinatrice di short track Sanne van Kerkhof. Fu coming out. Ora ha già annunciato che dopo Pechino si ritirerà definitivamente, con l’intenzione di sposare l’amata Letitia de Jong in estate.
“Dico sempre che l’età è solo un numero“, ha confessato. “Ma ho 35 anni e voglio davvero avere figli, quindi a un certo punto devi smettere“. E smetterà da più grande di tutti i tempi.
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