Il senatore Riccardo Pedrizzi, responsabile per le politiche sulla famiglia di Alleanza nazionale, ha osteggiato con toni decisamente poco democratici, la partecipazione di Platinette a "Domenica In".
"Pur non avendo nulla contro Platinette – afferma in una nota Pedrizzi – perché riteniamo che ognuno sia libero di vivere la propria sessualità come meglio crede, ci chiediamo e chiediamo ai vertici della Rai: perché in un programma che si rivolge alle famiglie e che va in onda in una giornata e in una fascia oraria in cui davanti al piccolo schermo ci sono tantissimi minori, deve essere invitato questo personaggio? Perché deve essere normalizzato ciò che normale non è? Perché bisogna far passare messaggi, espressione di una minoranza sparuta, che non rappresentano la realtà del nostro Paese continuando ad ignorare nel contempo i valori comuni e condivisi della stragrande maggioranza del popolo italiano, per di piu’ all’interno di una trasmissione del servizio pubblico televisivo pagato dai cittadini?".
Beppe Giulietti, responsabile informazione dei Ds, ha criticato le posizioni di Pedrizzi, affermando: "il lupo perde il pelo ma non il vizio. Non passa giorno senza che un autorevole esponente della cosiddetta Casa delle Liberta’ non chieda la chiusura di un programma televisivo, la gogna per qualche comico, l’abolizione della satira politica o la cacciata di qualche giornalista scomodo”.
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